Vibo Marina, studenti a scuola di cucina con il progetto di inclusione sociale “Mani in pasta“
L'iniziativa indirizzata principalmente agli alunni diversamente abili ha permesso loro di creare e gustare numerose pietanze con la collaborazione degli studenti e dei docenti dell’Istituto Alberghiero “Gagliardi“
È giunto al termine il progetto “Mani in pasta – laboratorio di cucina per l’inclusività” che si è svolto negli ultimi mesi a Vibo Marina nei locali dello Spazio 0-6 dell’Istituto Comprensivo “Amerigo Vespucci”. Inclusione e solidarietà ma anche collaborazione e apprendimento, sono soltanto alcuni degli ingredienti che hanno accompagnato i laboratori che hanno visto il contributo degli studenti e dei docenti dell’Istituto Professionale Alberghiero Gagliardi di Vibo Valentia e che sono stati indirizzati principalmente agli alunni con disabilità frequentanti le due scuole.
«È stata un’esperienza particolare anche per i ragazzi perché hanno impastato, gustato e anche creato alcuni tipi di alimenti» ha raccontato Olga Greco, referente del progetto. «Sono attività che hanno permesso loro di maturare una maggiore autostima, una maggiore consapevolezza, ma quello che è più importante è fare una tipologia di didattica diversa dal solito, concentrata anche sull’aspetto pratico dell’apprendimento» ha spiegato poi Giuseppe Sangeniti, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Amerigo Vespucci di Vibo Marina.
«Questo – ha aggiunto il giovane dirigente scolastico – è un progetto per il quale ringrazio tutto il personale scolastico, i docenti specializzati sul sostegno, i collaboratori scolastici che sono stati preziosi e tutti gli attori che sono stati i principali artefici dal punto di vista organizzativo ma anche finanziario». Fondamentale per la buona riuscita del progetto anche il sostegno di Baker Hughes, azienda statunitense operante in Calabria con uno stabilimento a Vibo. «È un progetto che vede concretizzati tutti i valori della Baker Hughes – ha sottolineato la manager dell’azienda Francesca Marino – perché è un progetto in cui c’è una forte collaborazione tra azienda, istituzioni e sistema scolastico a favore dei più bisognosi».
La giornata conclusiva del progetto Mani in pasta è stata dedicata alla beneficenza, con 50 pasti preparati dagli studenti e i loro insegnanti e donati alla locale Caritas rappresentata da don Enzo Varone, parroco di Vibo Marina. «È stata un’iniziativa molto bella per due motivi – ha spiegato don Enzo -. Il primo è il coinvolgimento di questi ragazzi che hanno fatto un qualcosa non solo con la prospettiva che non è solo quella di apprendere ma anche quella di aiutare. E poi perché questo potrebbe essere un iniziale momento attraverso il quale sviluppare un progetto ancora più completo e complesso».