“Meditare il piccolo principe”, il libro del docente Unical Perrotta per riscoprire il capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry
L’appuntamento, promosso in occasione del “Maggio dei libri”, è stato ospitato presso la Biblioteca comunale con la partecipazione della Vibo Junior Orchestra
A distanza di 80 anni “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry sa ancora incantare e suscitare riflessioni, interpretazioni. Lo dimostra il libro di Romolo Perrotta (docente all’Unical) nel suo “Meditare il piccolo principe per parole chiave”. Un vero e proprio viaggio compiuto dal pedagogista insieme ad alcune studentesse (Maria Federico, Alessandra La Banca e Josie Patamia). Il libro è stato presentato nei giorni scorsi alla Biblioteca comunale di Vibo Valentia.
L’incontro è stato contrassegnato dal dialogo con l’autore da parte di Nicola Rombolà (docente) e dagli intermezzi musicali eseguiti dalla “Vibo Junior Orchestra” che si è cimentata in brani importanti tratti dal repertorio di Mozart e Beethoven. L’iniziativa che si è svolta nell’ambito delle manifestazioni dedicate al “Maggio dei libri” è stata promossa e organizzata dall’Accademia Musikè e dalla direttrice artistica Angela Crudo che ha presentato e curato gli interventi musicali. Un impegno importante con tre appuntamenti quello che si è assunto il sodalizio grazie alla collaborazione dei diversi maestri: Santina Spinelli, Nina Scidà, Carmela Celestino, Letizia Tropeano, Antonio De Rito, Donato Ventura, Daniele Paolillo.
«Durante l’evento – scrivono i promotori – sono emerse questioni di una certa rilevanza sotto il profilo esistenziale e filosofico, non solo pedagogico, come la concezione e il rapporto con il tempo, il valore della musica, il rapporto con le parole, i sogni e i desideri dei bambini, in un momento storico in cui imperano i social media, ma anche questioni come la guerra, il perché gli adulti si dimenticano di essere stati bambini. Inoltre l’attenzione è stata riservata a personaggi esemplari presenti nel libro come il lampionaio, e poi sono stati tanti i cortocircuiti semantici. Un intreccio che Romolo Perrotta ha intessuto con i bambini su spunti interpretativi che hanno avuto come base il testo di Saint-Exupery. Sono emersi anche temi come il valore etimologico delle parole, il mistero che circonda il creato, il concetto di finito e di infinito, la smisuratezza dell’età contemporanea, il peso della tecnologia ormai incontrollabile, il mito, la bellezza dell’incontrarsi e dello scoprirsi».
Molti temi sono stati «sollevati dai bambini che hanno il dono della spontaneità e dello stupore di fronte al mondo. Della conoscenza attraverso l’esperienza, e della cultura, sono stati argomenti affrontati dall’assessore alla Cultura dell’Amministrazione comunale di Vibo Giusi Fanelli, mettendo in luce gli aspetti positivi che ha potuto toccare con mano nelle tante esperienze a cui ha potuto partecipare cogliendo la bellezza e le importanti risorse che il territorio sa esprimere».
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