Il ministro Boschi a Vibo, Mangialavori: «Non faccia propaganda elettorale nelle scuole»
L’auspicio del consigliere regionale di Forza Italia in vista della visita dell’esponente del Governo in città per l’inaugurazione dell’auditorium del Liceo Classico. «Sospetta la vicinanza alla data del voto» ha commentato
«La prossima presenza del ministro Maria Elena Boschi in terra di Calabria, non scalderà i cuori della popolazione. Tante le promesse non mantenute. Prima di tutte l’inversione della rotta sull’ormai cronica debolezza dell’intervento statale circa la crisi che investe una delle regioni più povere d’Europa. Sanità, strutture e infrastrutture i deficit principali che questo governo non ha risolto».
È quanto afferma in una nota il consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia Giuseppe Mangialavori in relazione alla trasferta calabrese del ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, in programma domani. Nel suo tour l’esponente di governo toccherà anche la città di Vibo Valentia per prendere parte all’inaugurazione ufficiale dell’auditorium-palestra del liceo classico “Michele Morelli”.
Maria Elena Boschi a Vibo per l’inaugurazione dell’auditorium del “Morelli”
A tal proposito, l’auspicio di Mangialavori è che «la programmata presenza del ministro presso le scuole pubbliche non sia occasione di inopportuna propaganda elettorale. Le scuole sono sedi deputate all’istruzione e alla formazione umana. Non certo tribune politiche. Si è certi che la dirigenza scolastica, forte di un’indiscussa professionalità, saprà vigilare al meglio sul corretto svolgimento dell’incontro. Certo, la coincidenza con l’ormai prossimo appuntamento referendario è quanto meno sospetta. Anche perché innanzi ai molteplici problemi e alle tantissime difficoltà registrate sul territorio, prima di tutte quella occupazionale, il Governo in carica non ha dimostrato significativa presenza e incidenza positiva in termini di risultati. Le criticità registrate nel comprensorio sono ben note – ha concluso il consigliere regionale -. Forse, considerato il primario ruolo dell’ospite nell’azione governativa nazionale, sarebbe opportuno offrire qualche riscontro su come e in che termini superarle».