lunedì,Novembre 25 2024

Sistema bibliotecario vibonese, Floriani non risponde al gip invece Amaddeo parla per un’ora e si difende

Entrambi ai domiciliari, sono accusati di peculato in seguito a un’inchiesta della Procura sulla gestione del centro culturale. Indagati anche i tre figli dell’ex patron dell’ente ai quali sarebbero stati assegnati in modo irregolare diversi incarichi

Sistema bibliotecario vibonese, Floriani non risponde al gip invece Amaddeo parla per un’ora e si difende
Gilberto Floriani

Si è avvalso della facoltà di non rispondere, Gilberto Floriani, 75 anni, ex direttore artistico e amministratore di fatto del Sistema Bibliotecario Vibonese accusato di peculato e posto ai domiciliari insieme all’ex direttore amministrativo dell’enteValentina Amaddeo, 42 anni. Mentre Floriani ha scelto di vagliare meglio il materiale che gli viene contestato, la Amaddeo si è difesa rispondendo al gip per circa un’ora. Indagati a piede libero, sempre con l’accusa di peculato, sono anche i figli di Floriani, Emilio, 43 anni, Giuseppe Emilio Lucio, 47 anni, e Gabriele Vittorio Pasquale Emilio, 35 anni.

Secondo le indagini condotte dalla Guardia di finanza di Vibo Valentia, Floriani, in condizione di conflitto di interesse, e Amaddeo, «avendo per ragioni del proprio servizio la disponibilità di denaro, eludendo le disposizioni normative in materia di accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni, se ne appropriavano, utilizzandolo per il soddisfacimento di interessi privati», ovvero destinandola ai figli di Floriani e allo stesso ex “patron” del Sistema bibliotecario. In particolare, Floriani avrebbe avuto, a titolo di indennità di direzione, rimborsi spese e per il conferimento di incarichi, pari a 87. 204,41 euro mentre ai figli Emilio, Giuseppe e Vittorio sarebbero andate, rispettivamente le somme di 64.648,73 euro, 70.147,08 euro e 8.100 euro.

Fin dalla costituzione del Sistema Bibliotecario Vibonese, nel 1998, Gilberto Floriani ne è stato direttore, un incarico che ha ricoperto fino a giugno 2017 quando su richiesta dello stesso di recedere dall’incarico «l’assemblea dei sindaci, con deliberazione numero 4, ritenuta illegittima… creando dal nulla due nuove figure organizzative, nomina direttore amministrativo la dottoressa Valentina Amaddeo e direttore tecnico-scientifico lo stesso Gilberto Floriani».

Le due nuove mansioni vengono ritenute illegittime dall’ufficio di Procura che ritiene l’iniziativa «scarsamente motivata nel provvedimento ed è evidentemente funzionale a giustificare la presenza nell’organo direttivo e di gestione del Sistema Bibliotecario Vibonese di Gilberto Floriani che ha, dunque, continuato a condizionare le scelte e la complessiva gestione del sistema. Un sistema che sarebbe stato, di fatto, sempre diretto e rappresentato dall’indagato.

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