Dissesto al Comune, la replica di Pacienza: «Fui assessore solo cinque mesi»
L’ex componente dell’esecutivo Sammarco, oggi in carica con l’amministrazione Limardo, precisa un passaggio della nostra analisi politica
«Sono stato assessore al Bilancio dell’amministrazione Sammarco, ma soltanto negli ultimi cinque mesi, durante i quali, però, non ho approvato nessun atto – né bilanci di previsione, né variazioni, né consuntivi – che possa ricondurre la mia azione a quanto riferito nell’articolo». Con questa dichiarazione l’assessore comunale alle Attività produttive, Gaetano Pacienza, intende precisare quanto riportato su questo giornale nell’articolo pubblicato ieri dal titolo “Approccio nuovo e qualche scivolone: il primo “tagliando” dell’amministrazione Limardo”. Pacienza era stato citato quale componente dell’esecutivo Sammarco, durante la cui amministrazione hanno avuto origine alcuni atti che – parola della Corte dei conti – hanno contribuito a condurre l’ente al dissesto finanziario con l’utilizzo di fondi vincolati per coprire la spesa corrente «senza atti autorizzativi». «Non è storicamente corretto – replica oggi Pacienza – attribuire al sottoscritto alcuna responsabilità nelle gestioni finanziarie di quella amministrazione. Sono stato nominato assessore a settembre 2009, cessando dall’attività a fine febbraio 2010. In quel lasso di tempo ho approvato, a novembre, soltanto un assestamento di bilancio, che era un atto dovuto e necessario, ma nessun altro tipo di delibere che abbiano in qualche modo contribuito ad aggravare la posizione finanziaria dell’ente».