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Servizio tossicodipendenze Pizzo, il Comitato salute: «Rischio chiusura? Ad oggi tutto attivo»

Il sodalizio, tramite il presidente De Caria, si è recato all’interno dell’ex ospedale “Santa Maria del Carmine”: «Problematiche potrebbero verificarsi a seguito del pensionamento di un medico ma il commissario Battistini si sta già adoperando»

Servizio tossicodipendenze Pizzo, il Comitato salute: «Rischio chiusura? Ad oggi tutto attivo»
L'ingresso dell'ospedale di Pizzo

Hanno suscitato preoccupazione le voci riguardanti il rischio chiusura del Sert, Servizio per le tossicodipendenze di Pizzo. Il Sert offre un ruolo di primaria importanza nell’informazione ma anche nel sostegno e cura di pazienti. La riabilitazione coinvolge infatti persone con problemi conseguenti al disturbo da uso di sostanze, al disturbo da uso di alcol, al tabagismo e alle dipendenze comportamentali, come il disturbo da gioco d’azzardo. L’attività, nella città napitina, viene erogata all’interno dell’ex ospedale “Santa Maria del Carmine”. Per fugare ogni dubbio, il Comitato di Salute pubblica, tramite il presidente Giuseppe De Caria, ha fatto tappa presso la struttura: «Mi sono recato presso il Sert e tutto è risultato operante come ogni settimana e per come stabilito nei giorni e negli orari di servizio (che vanno da lunedì a venerdì con due rientri pomeridiani nei giorni di martedì e giovedì)».

Il sopralluogo nell’ex ospedale

Il commissario Battistini

 «Il ruolo di responsabile dell’unico Servizio tossicodipendenza dell’Azienda sanitaria di Vibo Valentia, per la sede di Pizzo e la staccata di Tropea (recentemente chiusa); è ricoperto dal dottor Pasquale Libertino. Il professionista nella città napitina collabora con il dottor Espedito Morano. Il reparto conta, oltre la presenza di una coordinatrice, anche due infermieri, una psicologa, degli assistenti sociali, nonché degli amministrativi». De Caria, dopo essersi consultato con il personale medico ed infermieristico del Sert nonché con l’ex direttore del centro servizi sanitari e socio-sanitari Santa Maria del Carmine in Pizzo, il dottor Emilio De Pasquale, ha rilevato quanto segue: «Il problema del Servizio tossicodipendenza nella sede di Pizzo, potrebbe verificarsi dal prossimo primo maggio, ossia nel momento in cui il dottore Pasquale Libertino lascerà il servizio per il collocamento a riposo. Pertanto sarà necessario che l’Azienda sanitaria di Vibo Valentia, trovi urgentemente un nuovo medico responsabile. Come Comitato di salute pubblica Pizzo, chiederemo un incontro ufficiale al commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, al generale Antonio Battistini, affinché si faccia carico del possibile verificarsi di questo disagio, confidando nella sua capacità nell’affrontare e risolvere la questione in tempi rapidi. Una richiesta non rimasta inascoltata – aggiunge De Caria – poichè già ieri il commissario ci ha comunicato di essere al lavoro per il reclutamento di nuovi psicologi e psichiatri. Un segnale importante, dimostra interesse per il nostro territorio».

I servizi offerti

L’ingresso dell’ospedale di Pizzo

Il presidente del sodalizio poi ha voluto precisare: «Il “Santa Maria del Carmine” non è una struttura semi-deserta. Il centro servizi sanitari e socio-sanitari dell’Asp di Vibo Valentia in Pizzo presta in determinati giorni ed orari servizi specialistici di cardiologia, urologia, neurologia, ortopedia, geriatria dermatologia, endocrinologia, fisiatria, otorinolaringoiatria e sala prelievi. Inoltre sono presenti: un reparto di neuropsichiatria infantile diretto dalla dottoressa Teresa Pulitanò in collaborazione con la dottoressa Caterina Iannello e di tutte le figure professionali competenti; il Centro vaccinale e il reparto epidemiologia e statistica sanitaria diretti dalla dottoressa Mariateresa Defina. Senza dimenticare lo sportello regolazione ticket e un’efficiente ed ordinato sportello per il servizio rinnovo esenzione ticket sanitario». I riflettori sul funzionamento dell’ex nosocomio rimangono accesi: «Naturalmente siamo in attesa dell’effettiva operatività della Centrale operativa territoriale e dell’apertura di nuovi servizi ambulatoriali che possano offrire agli utenti ulteriori servizi sanitari». In conclusione, il presidente del Comitato di salute pubblica Pizzo, ha infine assicurato il massimo impegno: «Il dovere del Comitato sarà quello di collaborare in maniera costruttiva con l’Asp di Vibo Valentia e di intervenire presso le istituzioni governative, affinché il diritto alla salute e alla sanità pubblica venga sempre garantito in maniera efficace ed efficiente».

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