Sanità allo sbando a Vibo, convocato un consiglio comunale aperto
L’iniziativa intrapresa dal sindaco Maria Limardo a fronte delle diverse criticità che gravano sul settore. All’assemblea saranno invitati anche il commissario Cotticelli e il ministro Speranza
«Non è più tollerabile la situazione di grave crisi del Presidio ospedaliero di Vibo Valentia che, anzi, si è ulteriormente aggravata in questi ultimi mesi». Lo dichiara il sindaco di Vibo Maria Limardo informando di aver avviato nei giorni scorsi una serie d’incontri con il locale management aziendale ed un’interlocuzione con il dipartimento regionale. Il sindaco ha posto all’attenzione «le diverse criticità che gravano sulla sanità vibonese, peraltro aggravata dal sostanziale fermo dei lavori di costruzione del nuovo nosocomio. Si è, pertanto, determinato di continuare la battaglia in difesa dell’ospedale con rinnovata convinzione, prendendo altresì atto del fatto che, a tutt’oggi, la conferenza dei sindaci sulla sanità non è stata convocata, sebbene reiteratamente sollecitata».
Al fine poi di avviare «quell’indispensabile confronto finalizzato a fare il punto sulla generale situazione della sanità vibonese» e, soprattutto, allo scopo di «individuare una linea di decisivi interventi per scongiurare il rischio sempre presente di chiusura dell’attuale struttura ospedaliera e imprimere l’accelerazione che merita alla costruzione del nuovo ospedale» congiuntamente al presidente del consiglio comunale Giuseppe Muratore, si è stabilito di «convocare una seduta di consiglio comunale aperto per il prossimo giorno 10 ottobre 2019, con la partecipazione dei rappresentanti dei Comuni della provincia, della deputazione nazionale e regionale, delle organizzazioni sociali, della dirigenza aziendale e regionale con particolare richiesta di partecipazione del commissario Cotticelli e del nuovo ministro onorevole Speranza. L’unico interesse – ha dichiarato il sindaco Limardo -, è quello di difendere il diritto alla salute mediante la garanzia dei livelli essenziali di assistenza e quindi, di prestazioni sanitarie qualificate ai cittadini che non possono e non vogliono essere considerati di serie B». In tale ottica, si spiega infine, d’intesa con il management aziendale, il sindaco si recherà in visita al presidio ospedaliero il prossimo 16 settembre. Inoltre nei prossimi giorni saranno indette specifiche riunioni con le diverse parti in causa per l’elaborazione di un documento unitario da sottoporre all’esame del consiglio comunale e le misure da attivare nell’immediato per garantire concretamente il diritto costituzionale alla salute a tutti i cittadini.