Università dell’antimafia, al via i corsi a Limbadi
Nella residenza che fu dei Mancuso si terrà un workshop di due giorni presieduto dal magistrato Marisa Manzini alla presenza, tra gli altri, del professor Antonio Nicaso e del viceministro dell’Interno Filippo Bubbico
Il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico chiuderà, sabato 5 novembre, i lavori del workshop che si aprirà domani alle ore 10 a Limbadi, in occasione dell’avvio delle attività dell’Università dell’antimafia programmate per il 2016/2017.
Sarà il magistrato Marisa Manzini a presiedere i lavori della due giorni in programma nelle abitazioni confiscate al clan Mancuso che ospitano oggi l’ente di formazione divenuto realtà sulla base del progetto del Coordinamento Riferimenti guidato da Adriana Musella.
Limbadi, l’Università antimafia adesso è realtà
Nella relazione della Manzini, la storia, il ruolo e la personalità delle donne di ‘ndrangheta: da Tita Buccafusca, moglie del boss Pantaleone Mancuso, a Maria Chindamo, vittima di lupara bianca, scomparsa proprio nel territorio di Limbadi e il cui figlio presenzierà all’iniziativa con la propria testimonianza. Nella stessa circostanza si terrà la Lectio magistralis di Antonio Nicaso sul capitale sociale della ‘ndrangheta e la sua globalizzazione.
Ulteriori contributi saranno apportati dalle relazioni dei giornalisti Arcangelo Badolati e Claudio Cordova, dagli avvocati Giovanna Cusumano e Giovanna Fronte, dal vicepresidente nazionale e presidente della Confapi Calabria, Francesco Napoli, dal rettore dell’Unical Gino Crisci, dalla direttrice della scuola di Alta formazione dell’Università Cattolica di Milano, Caterina Gozzoli.
Studenti di Rosarno all’Università antimafia di Limbadi
I lavori si svolgeranno, come detto, venerdì 4 novembre, dalle 10 alle 15, e il giorno successivo, sabato 5 novembre, dalle 10 alle 13. A fare gli onori di casa, Mariella Russo, dirigente scolastico e direttore organizzativo del Centro Studi antimafia di Limbadi.
