Sistema bibliotecario vibonese in crisi, Floriani: «Patrimonio inestimabile in pericolo»
L’appello dell’ex direttore: «In gioco il futuro della cultura e dell'istruzione calabrese. Dobbiamo mobilitarci tutti»
«Senza un’attenzione nazionale, il Sistema bibliotecario vibonese rischia di soccombere. Un appello accorato si deve levare a difesa di questo inestimabile patrimonio bibliografico e informativo, ma soprattutto di un modello di istituzione culturale pubblica esemplare e purtroppo raro nel Sud Italia. Un baluardo contro l’analfabetismo e la povertà educativa». A scrivere è l’ex direttore del polo culturale, Gilberto Floriani. «Le sue esperienze innovative – aggiunge – lo rendono un faro di speranza in una regione afflitta da ritardi storici, povertà educativa e ritardi scolastici. L’analfabetismo funzionale, piaga dilagante, potrebbe trovare un argine proprio in questo tipo di istituzione. Un’urgente necessità di politica culturale. La Regione Calabria, purtroppo, non sembra cogliere appieno il valore del sistema bibliotecario vibonese. È necessario che ritorni ad essere un punto cardine della politica culturale regionale. Solo così si potrà dare una risposta concreta alle sfide educative e sociali del territorio. Non possiamo permettere che questa luce si spenga. Dobbiamo mobilitarci a tutti i livelli per salvare il Sbv e trasformarlo in un modello da replicare in tutto il Sud Italia. Il futuro della cultura e dell’istruzione calabrese – chiosa – è in gioco. Chi può dia il suo aiuto».
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