mercoledì,Dicembre 25 2024

Comunali a Vibo, la “ricetta” dell’ex senatore De Angelis per risollevare la città

Le idee e le proposte avanzate quale presidente dell’associazione “Onda mediterranea”. Favorevole alla fusione di più comuni con la città capoluogo

Comunali a Vibo, la “ricetta” dell’ex senatore De Angelis per risollevare la città
Il senatore Fausto De Angelis
Fausto De Angelis e Michele La Rocca

Il prossimo 8-9 giugno a Vibo Valentia si voterà per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale, manca poco tempo ormai alle amministrative e la politica si prepara per l’importante sfida elettorale. Anche l’associazione “Onda mediterranea”, che mi onoro di presiedere, è pronta a dare il suo contributo”. E’ quanto afferma l’ex senatore vibonese Fausto De Angelis. “La sfida che attende Vibo Valentia però non sarà semplicemente elettorale, bensì la vera scommessa da vincere sarà quella di riuscire ad eleggere una classe dirigente competente e capace di risolvere gli atavici problemi della città. Da tempo come associazione lavoriamo, oltre che in ambito culturale, ad una proposta politica, abbiamo stilato un programma per porre in evidenzia una nostra visione per lo sviluppo e per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini vibonesi. Purtroppo sono anni che Vibo si ritrova rilegata agli ultimi posti della classifica nazionale per qualità della vita, questo fa molta rabbia soprattutto perché siamo consapevoli di avere delle grandi potenzialità che non siamo stati ancora capaci di sfruttare (turismo in primis). L’associazione – spiega De Angelis – è stata sempre di supporto durante il mio mandato parlamentare ed oggi propone di portare avanti le proposte già avviate e condividere nuove idee con gli elettori vibonesi. Parliamo, anche se sinteticamente, di progetti che dovranno necessariamente essere realizzati nei prossimi anni come: il porto, con l’ampliamento delle banchine per poter accogliere le grandi navi da crociera; l’università, in città il desiderio di averla è molto sentito dai cittadini e condiviso anche da molti politici vibonesi; la rimozione dei tralicci dell’alta tensione per la risoluzione dell’inquinamento elettromagnetico; il miglioramento del servizio della farmacia territoriale – oggi in seguito alla nostra battaglia conta altri due punti di distribuzione in provincia – ma ci piacerebbe vedere la consegna domiciliare dei farmaci alle persone impossibilitate a muoversi. Usare Vibo come centro di addestramento per la polizia locale regionale (sarebbe una collocazione naturale per formazione teorica e pratica per via della favorevole posizione geografica regionale e per la presenza della scuola di polizia). L’istituzione inoltre di comitati di quartiere e delle frazioni comunali che fungerebbero da raccordo fra l’amministrazione comunale ed i cittadini in materia di problematiche specifiche, altro ancora verrà comunicato in un completo programma elettorale.Bisogna pensare a Vibo come comune capofila in progetti, infrastrutture e servizi da inserire in un contesto più ampio volto a migliorare tutta la provincia, perché si cresce se uniti infatti siamo favorevoli alla fusione dei comuni perché si riceverebbero maggiori trasferimenti statali e verrebbero garantiti migliori servizi ai cittadini. Sviluppo economico, infrastrutture e sanità dovranno essere i punti cardine su cui concentrare l’azione politica nei prossimi anni ma senza trascurare altri temi fondamentali per la città come lo sport, la viabilità e la cultura. Per esempio lo sport che, oggi più di ieri, ricopre una importante funzione sociale specie per i più giovani che tendono a rimanere sempre più chiusi in casa, ci potrebbe fare da guida la locuzione latina “Mens sana in corpore” sano.
Tutti gli sport sono importanti, dalla pallavolo al calcio passando per il nuoto (riaprire la piscina comunale) e l’atletica (realizzazione di una pista adeguatamente attrezzata).Infine anche una proposta per un evento-spettacolo, da ripetere ogni anno, con l’esibizione su Vibo nel periodo estivo, della pattuglia acrobatica dell’aeronautica militare meglio conosciuta come “le frecce tricolori”, che arrivando dal mare potrebbero sorvolare il corso di Tropea e virare su Vibo colorando con il tricolore i nostri cieli, di sicuro un evento suggestivo e di grande attrazione per i gli spettatori. Vibo non ha bisogno di programmi fantastici e fantasiosi, non servono libri dei sogni, bensì un pò d’amore per la città. Pertanto come associazione – conclude De Angelis – invitiamo la politica ad un confronto costruttivo che possa condividere e realizzare un programma chiaro perché siamo coscienti che molti problemi siano causati dalla politica ma, allo stesso tempo, siamo sicuri che solo la politica, quella vera, sarà capace di risolverli”.

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