Processo Costa Pulita a Vibo: ecco la sentenza per i clan di Briatico, Parghelia e Limbadi
Il verdetto a sette anni dall’operazione antimafia che ha colpito le consorterie Accorinti, Bonavita, Melluso, Il Grande e Mancuso. Imputati anche imprenditori, avvocati, presunti prestanome ed ex assessori
Sentenza del Tribunale collegiale di Vibo Valentia (presidente Antonio Di Matteo) per il processo con rito ordinario nato dall’operazione antimafia denominata Costa Pulita scattata nell’aprile 2016, con l’apertura del dibattimento avvenuta il 24 luglio 2017. Un’inchiesta perché ha colpito per la prima volta i clan Accorinti, Bonavita e Melluso di Briatico e Il Grande di Parghelia. Insieme a loro anche esponenti della famiglia Mancuso di Limbadi. Il troncone celebrato con rito abbreviato è giunto alla sentenza di appello il 9 maggio dello scorso anno. Parti civili nel processo (e che hanno rassegnato conclusioni scritte attraverso i rispettivi legali) sono: gli imprenditori Angelo Derenzo, Giuseppe De Masi, Francesco Cascasi e Salvatore Barbagallo, la Regione Calabria, la Provincia di Vibo, il Comune di Vibo, il Comune di Briatico, il Comune di Parghelia, l’associazione Antiracket e antiusura della provincia di Vibo, l’associazione Sos Impresa. Il pm della Dda di Catanzaro che ha concluso in aula con la requisitoria è Annamaria Frustaci.
Questa la sentenza: 4 anni Greta ACCORINTI (cl ’87), di Briatico, figlia di Antonino (chiesti 5 anni e 6 mesi); 7 anni Luciano Marino ARTUSA (cl ’61), di Filandari (chiesti 13 anni); 4 anni e 6 mesi Claudia BARBUTO, 51 anni, di Vibo Valentia (chiesti 5 anni e 6 mesi); 5 anni Giuseppe Armando BONAVITA (cl ’79), di Briatico, figlio del defunto boss Pino Bonavita (chiesti 6 anni e 6 mesi); 2 anni e 8 mesi Alessandra BORELLO (cl ’84), di Briatico (chiesti 5 anni e 6 mesi); 2 anni e 8 mesi Marco BORELLO (cl ’74), di Briatico (chiesti 5 anni e 6 mesi); 3 anni Francesco CAPANO (cl ’72), nato a Vibo Valentia (chiesti 7 anni); 2 anni Francesco CRIGNA (cl ’70), ex vicesindaco di Parghelia (chiesti 12 anni); non doversi procedere per difetto di querela Pantaleone COSTANTINO (cl ’57), di Limbadi (chiesti 6 anni e 6 mesi); 2 anni e 8 mesi Francesco DANIELE (cl ‘58) di Argusto (Cz); 2 anni e 8 mesi Massimo FORTUNA (cl ’76), di San Gregorio d’Ippona (chiesti 5 anni e 6 mesi); non doversi procedere per difetto di querela Michele FUSCA, detto “Lello”, (cl ’42), imprenditore di Vibo Valentia (per anni alla guida del Nucleo industriale, chiesti 4 anni); assolto perchè il fatto non sussiste Aldo GALLUCCI (cl ‘55), di Vibo Valentia (dipendente della Capitaneria di Porto); prescrizione e assoluzione dalle aggravanti mafiose Andrea GRANATO; prescrizione e assoluzione dalle aggravanti mafiose Emanuele GRANATO; prescrizione e assoluzione dalle aggravanti mafiose Giuseppe GARRI’ (cl ’72) di San Costantino di Briatico (chiesti 4 anni); 11 anni Adriano GRECO (cl ’82), di Briatico (chiesti 14 anni); 6 anni Carmine IL GRANDE (cl ’78) di Parghelia (chiesti 7 anni e 7 mesi); 6 anni e 6 mesi Egidio IL GRANDE (cl ‘64), di Parghelia (chiesti 10 anni e 6 mesi); 2 anni e 8 mesi Giuseppe LO GATTO (cl ’71) di Briatico (chiesti 4 anni); 6 anni Salvatore LOIACONO (cl ’67), di Zambrone (chiesti 7 anni e 6 mesi); prescrizione e assoluzione dalle aggravanti mafiose Simone LOIACONO (cl ’89), di Briatico (chiesti 4 anni); assolto perchè il fatto non sussiste Gregorio LOIACONO (cl ’58) di Briatico [SCORRI IN BASSO E CLICCA SU “AVANTI” PER CONTINUARE A LEGGERE LE ALTRE CONDANNE]