Congresso Pd, Insardà incassa il sostegno di sette consiglieri
I componenti del gruppo d’opposizione mettono nero su bianco l’endorsement allo storico dirigente. Contartese sottolinea: «Un appoggio personale».
Una dichiarazione di aperto sostegno alla candidatura di Enzo Insardà alla segreteria provinciale del partito, firmata da sette consiglieri comunali iscritti al Pd. Una fuga in avanti in vista della celebrazione del prossimo congresso che mette nero su bianco l’impegno dei tesserati al partito facenti parte del gruppo d’opposizione in consiglio comunale, ad appoggiare uno storico esponente democratico, già assessore comunale e componente di diversi organismi di rappresentanza interna. A firmarlo sono Stefania Ursida, Giovanni Russo, Antonino Roschetti, Rosario Tomaino, Giuseppe Cutrullà, Pasquale Contartese e Antonia Massaria.
Non c’è la firma del capogruppo Antonio Lo Schiavo, ma il fatto che in calce al documento vi sia quella di alcuni dei suoi “fedelissimi” lascia tuttavia presupporre che lo stesso abbia lasciato ai suoi libertà di scelta in attesa di esprimersi anche lui quando il quadro sarà maggiormente definito. Una scelta, quella di Insardà (al momento unico candidato in lizza) che si pone peraltro in continuità con il mandato in scadenza. Come l’uscente Michele Mirabello, infatti, anche Insardà è sostenuto, tra gli altri, dal deputato Bruno Censore. «Riteniamo – scrivono non a caso i firmatari del documento – che il gruppo dirigente provinciale debba continuare ad impegnarsi per dare ai vibonesi vere ragioni per avere fiducia nel Pd, continuando a produrre buona politica, strumento attraverso cui scacciare quella cattiva ed inetta e dare un futuro alla nostra provincia, a partire dalla città capoluogo, da dove questo processo deve partire con rinnovato entusiasmo e rinnovata linfa nel gruppo dirigente».
Anche da qui la considerazione che «alla guida di un processo tanto difficile, quanto ambizioso, serva una figura che ha fatto della coerenza e del profondo senso di appartenenza ai valori del riformismo, il suo agire in politica in questi anni. Pertanto ci sentiamo di sostenere la figura del compagno ed amico Enzo Insardà, dirigente storico che in questi anni si è sempre e comunque messo al servizio del partito. Riteniamo possa lui guidare al meglio il Pd vibonese, ridando nuova linfa al gruppo dirigente della città capoluogo in particolare e più in generale a quello provinciale».
Dunque una precisa attestazione di stima, anche e soprattutto personale, così come tiene a precisare uno dei firmatari del documento, Pasquale Contartese. «Ho firmato – chiarisce il consigliere -perché ho grande stima personale per Enzo Insardà, ma se questa mia adesione alla sua candidatura può dare adito a strumentalizzazioni politiche, allora non ho problemi a dire chiaramente che io sto dalla parte di Antonio Lo Schiavo e ne sposo pienamente la sua linea politica, sia nel gruppo di minoranza che oltre. È chiaro che auspico che si trovi una sintesi all’interno del partito ma, anche qui, se qualcuno pensa di voler ridurre il congresso ad una prova di forza, io non avrò dubbi rispetto a quale parte stare: con Lo Schiavo senza se e senza ma».
s. m.