Comunali a Vibo, Azione con il centrodestra? De Nisi attacca Luciano, ma dimentica la Regione
Venuta meno la candidatura della Limardo, il segretario regionale del partito di Calenda contesta la prospettiva di avviare comunque trattative per le amministrative in città con la coalizione di centrodestra. Ecco tutte le contraddizioni della vicenda
Acque agitate nel partito di Azione a Vibo Valentia. O meglio: al consigliere regionale del partito Francesco De Nisi – che è anche il segretario regionale di Azione – non va giù l’ultima presa di posizione del leader cittadino dello stesso partito, Stefano Luciano, resa nota attraverso un’intervista alla nostra testata. In dichiarazioni rilasciate stamane da Francesco De Nisi al Quotidiano del Sud, lo stesso sostiene infatti (riportiamo testualmente): “A me, che sono il segretario regionale, non risultano contatti o trattative in atto tra Azione e il centrodestra. Come segretario regionale ho partecipato insieme a Luciano al tavolo del cosiddetto terzo polo. Lui poi in questi giorni ha abbandonato il tavolo ma, a quanto mi risulta, non ha partecipato ad altri tavoli, né di destra, né di sinistra. Non so altro. La decisione di Luciano è stata personale quanto inopinata. Il partito non auspicava certo la direzione che egli ha impresso alla vicenda. Ha deciso, insomma, da solo, senza che gli organismi comunali e regionali del partito fossero investiti della questione”. Ed ancora: “E’ impensabile che gli organismi del partito avvallino un sostegno al centrodestra. Azione è al centro e lì resta”.
Le contraddizioni di De Nisi
Stando così le cose, alcuni dati di fatto smentiscono Francesco De Nisi, segretario regionale di Azione. Proprio lo stesso consigliere regionale chi sostiene infatti alla Regione? Il presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto, espressione di Forza Italia e del centrodestra. Ma vi è di più, anzi di peggio e a parlare è sempre Francesco De Nisi attraverso un comunicato stampa dallo stesso inoltrato il 25 febbraio scorso a tutti gli organi di informazione calabresi unitamente a Giuseppe Graziano, consigliere regionale e presidente di Azione in Calabria. Il 25 febbraio scorso, infatti, Roberto Occhiuto viene nominato vicesegretario nazionale di Forza Italia e De Nisi manda un comunicato stampa (insieme a Graziano) del seguente tenore: “Un riconoscimento all’uomo, al politico e al calabrese che ha sempre agito ed operato con un occhio indirizzato allo sviluppo della sua terra. Siamo convinti – aggiungono De Nisi e Graziano – che con Roberto Occhiuto la Calabria abbia trovato una guida illuminata che saprà condurla verso l’affrancamento dalle ataviche questioni che ne hanno da sempre frenato crescita e ricchezza. Il prestigioso incarico conferitogli in seno al suo partito testimonia non solo la sua dimensione di appartenenza politica ma certifica, se mai ce ne fosse stato bisogno, che possiamo contare, che tutti i calabresi possono contare, su un dirigente di primo piano della politica nazionale. Di quella politica che conta e che, con i giusti sostegni e le giuste alleanze, è in grado di assicurare un futuro per chi spera di poter continuare a vivere dove è nato e vedere realizzati i propri sogni”. De Nisi e Graziano, nel concludere, rinnovano a Roberto Occhiuto le congratulazioni di Azione Calabria e rilanciano “il pieno appoggio, con idee e proposte fattive e costruttive, al centrodestra che guida la Regione Calabria”, dicendosi sicuri “che per la nostra terra i giorni a venire, grazie anche al prestigio personale e istituzionale del presidente, saranno decisivi per l’agognato salto di qualità”. Dunque, Francesco De Nisi sostiene alla Regione il centrodestra, ma al tempo stesso – stando a quanto riportato stamane dal Quotidiano del Sud – ritiene che il partito mai potrà avvallare identico sostegno al Comune di Vibo. Misteri della politica in salsa vibonese.
Il verbale dell’assemblea a cui ha partecipato De Nisi
Ma cosa aveva detto Stefano Luciano nell’intervista alla nostra testata rispetto all’apertura di dialogo prospettata dal coordinatore provinciale di Forza Italia Michele Comito? Subito detto: “Cadute le pregiudiziali locali sarebbe la destinazione naturale per il partito di Azione atteso che in Calabria il partito fa parte di una coalizione di centrodestra che governa la Regione. A tale proposito, in relazione alle voci secondo le quali se Azione dovesse aderire al centrodestra verrebbe privata del simbolo, ritengo che queste vadano smentite poiché lo stesso segretario nazionale Carlo Calenda ha affermato al Corriere della Sera che negli enti locali occorre aderire in base ai programmi ed alle persone e che in Calabria il partito sostiene il centrodestra. Se a questo si aggiunge il senso di responsabilità di cui ho fatto cenno non vedo ragioni ostative ad un’ipotesi del genere”.
Per capire se tali affermazioni di Stefano Luciano sono in contrasto con quanto affermato dallo stesso Francesco De Nisi nel corso della riunione cittadina del partito ci siamo procurati il verbale finale di tale riunione di Azione. E qui le “sorprese” non mancano. Convocato il partito mercoledì scorso (6 marzo) con riunione avente ad oggetto le “elezioni amministrative di Vibo Valentia”, presente lo stesso De Nisi, è stato messo nero su bianco quanto segue: “La segretaria cittadina, anche a nome del Gruppo Consiliare, apre con una relazione attraverso la quale rappresenta che il percorso effettuato sino ad oggi è stato un tentativo di aggregare forze politiche alternative alla Limardo, attuale sindaco e potenziale ricandidato a Sindaco nella prossime elezioni amministrative, e mai alternative al centrodestra. Ricorda che Azione alla Regione Calabria è alleata con il centrodestra e sostiene un presidente espressione del centrodestra, Roberto Occhiuto. Tuttavia, continua la segretaria, il mutamento repentino del quadro politico, e nello specifico il ritiro della Limardo come candidata sindaco, fa venire meno il carattere di alternatività che ha caratterizzato la nascita del polo di centro. Pertanto, sulla scia di quanto già accaduto alla Regione Calabria, la segretaria cittadina propone l’apertura di un dialogo con il centrodestra auspicando, anche nel Comune capoluogo, il collocamento di Azione all’interno del centrodestra in linea con il quadro regionale”. La segretaria cittadina del partito di Azione è Claudia Gioia. A tale proposta il segretario regionale del partito Francesco De Nisi – come risulta dallo stesso verbale della riunione – ha così risposto: “Il segretario Regionale ritiene debba procedersi con cautela, verificando il tavolo delle trattative e valutando attentamente la scelta del potenziale candidato sindaco che dovrà essere condivisa e non imposta da altre forze. Rappresenta, altresì, varie perplessità inerenti la forza della coalizione tenendo conto del malcontento generato in città dall’attuale amministrazione”. Ciò che ha affermato Luciano nell’intervista al Vibonese.it è dunque in contraddizione con quanto affermato da De Nisi nel corso della riunione? Ogni lettore può farsi un’idea precisa al riguardo. Di certo il verbale della riunione dimostra che (contrariamente a quanto affermato stamane sulla stampa da De Nisi) Luciano non ha agito da solo (erano presenti in 16 alla riunione) e le dichiarazioni odierne di De Nisi appaiono di segno diametralmente opposto rispetto a quelle rilasciate dallo stesso segretario regionale di Azione pochi giorni fa all’atto della nomina di Occhiuto a vicesegretario nazionale di Forza Italia ed anche a rispetto quelle espresse nel corso della riunione di mercoledì scorso.
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