lunedì,Settembre 23 2024

Locali in comodato alla Croce rossa, il Comune: «Critiche ingenerose»

Palazzo Luigi Razza tacciato di essere insensibile alle problematiche della povertà replica alle accuse: «Sempre aperti al dialogo con le associazioni»

Locali in comodato alla Croce rossa, il Comune: «Critiche ingenerose»

«Non è costume di questa Amministrazione e non vuole esserlo neanche in questa occasione, alimentare polemiche nei confronti di alcun tipo di associazione, tantomeno con la Croce Rossa italiana, ma duole leggere, a chi sta profondendo tanti sforzi ed energie per il bene comune, osservazioni che tendono a non riportare i fatti per come realmente accaduti».

L’amministrazione comunale di Vibo Valentia interviene in merito alla querelle sulla concessione dei locali all’associazione benefica, specificando che, mentre risponde a verità «che questa Amministrazione è stata più volte interessata dalla Cri per la concessione di locali per l’erogazione di pacchi alimentari», mai, la stessa, «si è sognata di erigere “un autentico muro” nella convinzione dell’assoluta importanza dell’iniziativa che veniva prospettata; si è anzi cercato, coinvolgendo il presidente del Comitato provinciale, di vagliare tutte le opportunità e possibilità a disposizione del Comune».

Allo scopo, spiega Palazzo Luigi Razza «sono stati effettuati più sopralluoghi per comprendere appieno lo stato di fatto di alcuni locali che potevano prestarsi all’uso previsto, ma la mancanza di agibilità e dei requisiti igienico-sanitari hanno reso impossibile l’utilizzo degli stessi. Né tantomeno il Comune – si legge ancora – che, notoriamente non dispone di fondi, poteva eseguire i necessari lavori di ristrutturazione.
Su un unico locale, si era trovata piena condivisione ma le verifiche eseguite dagli uffici, hanno fatto emergere l’impossibilità di fruire anche di questo immobile in quanto affidato già in precedenza a terzi.
Appare, quindi, destituita di ogni fondamento, l’affermazione polemica secondo la quale in questa Amministrazione “i poveri possono aspettare le pastoie della burocrazia”, quando, al contrario, pur nelle molteplici difficoltà che quotidianamente devono essere affrontate, l’Amministrazione ha dedicato ogni attenzione e la massima disponibilità proprio ai più bisognosi».

E ancora, assicurano dagli uffici comunali, «in quest’ottica, nella convinzione che le serie difficoltà di tanti meritino piena considerazione, l’Amministrazione non ha ritenuto di assegnare la vecchia sede direttamente alla Croce Rossa, per come nuovamente richiesto, avendo programmato di destinare l’immobile, dopo i lavori di adeguamento e le necessarie opere di manutenzione attingendo i fondi da finanziamenti regionali, a centro diurno per disabili, rendendo allo scopo fruibile anche l’antistante piazza Annarumma in una evidente prospettiva di integrazione con i ragazzi normodotati».

In conclusione, «nel ribadire la propria disponibilità ad ogni forma di dialogo costruttivo con tutte le associazione ed in particolare con la Cri», l’Amministrazione «non può fare a meno di rilevare come l’utilizzo dello “sfogo mediatico” con enfatizzazione di situazioni non corrispondenti a verità, difficilmente possa condurre al perseguimento delle finalità prospettate, potendosi intravedere in tale sfogo, anziché la volontà di ricercare concrete soluzioni del problema, atteggiamenti polemici nei confronti del sindaco, più volte chiamato in causa, che, se pur idonei ad alimentare ogni forma di critica, difficilmente, per la loro stessa natura, sono in grado di avviare costruttive intese per una valida collaborazione».

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