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Nuovo teatro di Vibo, Nesci al sindaco: «Le cose non si facciano più alla Maga Magò…»

Dura replica della coordinatrice provinciale di Noi Moderati: «Mancano gli atti, e le informazioni sulle prescrizioni in materia di sicurezza. Ad oggi non si hanno poi conferme sulla direzione artistica di Angela Finocchiaro e sulla gestione al Teatro Parioli di Roma. Le più importanti autorità del territorio non hanno inoltre preso parte a un evento dal sapore propagandistico»

Nuovo teatro di Vibo, Nesci al sindaco: «Le cose non si facciano più alla Maga Magò…»
A sinistra Maria Rosaria Nesci e Maria Limardo

Le repliche della Limardo alle eccezioni – non già polemiche – sollevate dalla coalizione di centro in ordine al Teatro comunale? In parte inesistenti ed in parte inefficaci ed inconsistenti. Ed infatti, a fronte della contestata assenza della certificazione dei vigili del fuoco in occasione della presentazione del teatro e dell’impossibilità di accertare la sussistenza di tale certificazione e/o del parere della commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo in occasione della c.d. “prima”, il sindaco nulla ha precisato o replicato”. E’ quanto afferma la coordinatrice provinciale di Noi Moderati, Maria Rosaria Nesci. “Ancora oggi non è dato sapere, quindi, se ed in che termini siano state attuate le prescrizioni normative in materia di sicurezza. Ed ancora, il sindaco nulla ha precisato o replicato in ordine all’eccepita mancata indicazione, nella deliberazione di giunta comunale n. 37 del 12 febbraio scorso, delle ragioni sottese al prescritto coordinamento tra l’Associazione Orchestra Sinfonica delle Calabria ed il Teatro Parioli di Roma. La sussistenza di un’eventuale convenzione tra l’amministrazione comunale e qualsiasi altro soggetto, Teatro Parioli di Roma compreso, peraltro, sarebbe anche dovuta risultare da un atto scritto, non potendo essere la stessa meramente paventata! E nella fattispecie, invece, al di là dei proclami della Limardo in ordine ai buoni rapporti tra l’amministrazione comunale di Vibo Valentia e la direzione artistica del Teatro Parioli di Roma, di fatto – sottolinea la Nesci – non è dato rinvenire alcun atto o provvedimento amministrativo che ne attesti e/o ne regoli i relativi rapporti. A tal uopo, peraltro, sia consentita una brevissima digressione per ricordare che in occasione della presentazione del teatro comunale, il nostro sindaco aveva dichiarato che Angela Finocchiaro ne avrebbe assunto la direzione artistica e che la gestione sarebbe stata data al Teatro Parioli di Roma. Ebbene, ad oggi, nessuna delle due circostanze ha trovato alcuna conferma. Ed anzi, se quanto alla direzione artistica ancora si attendono provvedimenti amministrativi, quanto alla gestione del teatro, la citata delibera di giunta che attribuisce la gestione all’Associazione Orchestra Sinfonica della Calabria, di fatto, smentisce le precedenti dichiarazioni dello stesso sindaco. Orbene, tornando all’inefficacia o meglio all’inconsistenza delle presunte repliche della Limardo, si segnala, poi, come tali debbano qualificarsi anche le affermazioni della stessa in merito alla somma impegnata dal Comune di Vibo Valentia per i presunti servizi resi dall’Associazione Orchestra Sinfonica della Calabria in occasione del solo spettacolo del 14 febbraio scorso. Ed infatti, la coalizione di centro, sul punto, ha sostanzialmente eccepito la mancata specifica indicazione, nella determina, dei servizi che avrebbe dovuto rendere l’associazione e di conseguenza la mancanza della motivazione sottesa alla quantificazione della somma impegnata. A fronte di tali eccezioni, tuttavia, il sindaco non è stato in grado di fornire alcuna replica e così, ancora oggi, non è dato comprendere perché la determina in oggetto mancasse di tali elementi essenziali. Dalle dichiarazioni della Limardo, peraltro, è soltanto emerso che l’associazione Orchestra Sinfonica della Calabria, di fatto, sarebbe stata usata dal Comune per acquisire alcuni servizi (quali ad esempio noleggio service audio e luci o l’intervento di un falegname per allestire il guardaroba – che sia chiaro restano meramente proclamati ma  non elencati nella determina) per lo spettacolo del 14 febbraio. La ratio sottesa alla scelta di avvalersi di un soggetto terzo per l’acquisizione di tali servizi, tuttavia, non è dato comprenderla. Si volevano forse evitare le attività burocratiche connesse ad un affidamento diretto da parte dell’ente locale per l’acquisizione dei medesimi servizi?

Il nuovo teatro di Vibo e nel riquadro Angela Finocchiaro

Inconsistenti ed inefficaci devono qualificarsi, infine, le pseudo repliche del sindaco in ordine alle contestazioni della coalizione di centro sulla mancanza di imparzialità nella vendita dei biglietti e sulla spropositata  riserva di posti in favore di presunte autorità. Ed infatti, le dichiarazioni del sindaco sull’argomento si pongono in stridente contrasto con le vicende fattuali oramai note a tutti e, pertanto, ogni ulteriore eccezione risulterebbe superflua. E così, giusto per dovere di informazione – continua la Nesci – è appena il caso di precisare che le più importanti autorità presenti sul territorio non hanno preso parte a quello che possiamo definire un mero evento propagandistico! E per concludere, quindi, ci si rivolge direttamente al sindaco perché lo stesso sappia che nessuno pretende che le cose si facciano con la bacchetta di mago Zurlì, tuttavia, checché ne dica qualche esponente del suo partito, ognuno pretende che non si facciano più alla Maga Magò!”.

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