mercoledì,Novembre 27 2024

“Serra al Centro” chiede garanzie per l’ospedale: «Pronto Soccorso e servizi essenziali sono la priorità»

Il comitato punta a mantenere alta l'attenzione sul nosocomio "San Bruno" per rivendicare la tutela del diritto alla salute

“Serra al Centro” chiede garanzie per l’ospedale: «Pronto Soccorso e servizi essenziali sono la priorità»
L'ospedale di Serra San Bruno

Essere da stimolo e dare il proprio contributo “nella difficile battaglia, che riguarda l’intera comunità delle Serre”, per far mantenere alta l’attenzione sull’ospedale “San Bruno” e per “rivendicare la tutela del diritto alla salute”. Il gruppo “Serra al Centro” si è riunito per “discutere sull’attuazione di questi obiettivi ed ha affrontato le diverse criticità esistenti. A partire dalla previsione del nuovo decreto del presidente e Commissario alla Sanità Roberto Occhiuto che prevede “una sola ambulanza” per il nosocomio serrese, inserita in un contesto in cui ci sarà un Punto di primo intervento h12. Indicazioni poco rassicuranti che sembrano contrastare con il recente arrivo di una nuova ambulanza che però è sprovvista del personale necessario”. Altro tema al centro del dibattito è stata “l’assunzione di 17 medici cubani, di cui 4 dovrebbero essere destinati a Serra. Figure fondamentali che, – per il movimento politico – potrebbero essere impiegate per aprire l’altra ala della Lungodegenza, già ristrutturata  con l’attivazione immediata dei posti letto  già disponibili”. Punti interrogativi, invece, hanno preso forma sul “biologo che doveva arrivare, ma su cui non si hanno notizie certe”; su questo il gruppo non intende indietreggiare e chiede con forza “la riattivazione di un Laboratorio Analisi completo in luogo di un semplice Punto prelievi”. La richiesta di lumi concerne anche l’organico medico per il reparto di Medicina generale ridotto allo stremo e non più  in grado di garantire la turnistica minima”. “Serra al Centro” si chiede, inoltre “cosa ne è stato della ricognizione che avrebbe dovuto effettuare Occhiuto per mettere sullo stesso livello i Pronto Soccorso” e che evidentemente “non c’è stata perché il Pronto Soccorso di Serra San Bruno è molto più fragile degli altri. È necessario attivare con urgenza il reparto di riabilitazione intensiva dotandolo delle professionalità necessarie, medici fisiatri, fisioterapisti, infermieri, per implementare l’offerta di servizi sanitari in un territorio in cui insiste un’alta percentuale di popolazione anziana condizionata tra l’altro dalle difficoltà stradali”. Infine, in riferimento alle nuove assunzioni, il movimento invoca prioritariamente “il rafforzamento dei servizi essenziali per il comprensorio, come il corretto funzionamento degli uffici per l’esenzione ticket, il rinnovo delle patenti, la scelta del medico curante e del centralino. Noi saremo sempre presenti – ha commentato il gruppo – per far sentire la voce del popolo delle Serre che, nelle sue diverse sensibilità e da differenti punti di vista, è compatto nel pretendere la difesa dei diritti essenziali e la tutela delle categorie più deboli”.

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