Comunali a Vibo: Romeo e i progressisti si presentano alla città puntando su “Etica e moralità” – Video
Nell’androne di palazzo Gagliardi in tanti per il candidato sindaco del Pd, del M5S, di Liberamente Progressisti, dell’alleanza Verdi e Sinistra, del Centro studi Progetto Vibo e di Cultura sociale. “Unità e cambiamento” i due “fari” principali delle forze politiche che mirano alla conquista del Municipio, mentre Romeo apre ad Umanesimo sociale
Unità, cambiamento e per qualcuno anche rivoluzione. Tre parole che sono riecheggiate pomeriggio nell’androne di palazzo Gagliardi dove si sono ritrovate le forze della coalizione progressista decise a puntare sul candidato del Pd, Enzo Romeo, per la conquista di palazzo Luigi Razza. “Da oggi Enzo Romeo è il candidato a sindaco di tutta la coalizione – hanno tenuto a ribadire nei loro interventi Riccardo Tucci, Anna Laura Orrico e Luisa Santoro per il M5S, Antonio Lo Schiavo per Liberamente Progressisti, Nicola Irto e Francesco Colelli per il Pd, oltre ai rappresentanti di Centro studi Progetto Vibo e di Cultura sociale – e il nostro avversario è un centrodestra che da 15 anni disamministra la città di Vibo Valentia”. Tocca a Luisa Santoro, coordinatrice provinciale del M5S, introdurre gli interventi, ma è lei per prima a fare un passaggio politicamente importante nel corso del suo intervento. Una sorta di “giustificazione” sui tanti mesi di “tira e molla” attorno al nome di Enzo Romeo che si può riassumere così: “Abbiamo impiegato così tanto tempo per trovare una sintesi attorno al nome di Enzo Romeo perché volevamo che tanti altri provenienti dalla società civile si mettessero eventualmente in gioco, ma l’unico che ci ha messo la faccia dall’inizio alla fine è stato Enzo Romeo ed è per questo che oggi – ha dichiarato Luisa Santoro – lo sosteniamo convintamente”. Gli “strali” del Movimento Cinque Stelle di appena due mesi fa contro il Pd ed Enz Romeo, per tutti i pentastellati intervenuti – da Riccardo Tucci ad Anna Laura Orrico – sembrano solo un lontano ricordo e, come da “copione”, Enzo Romeo “rappresenta il miglior candidato possibile” per conquistare “Palazzo Luigi Razza”. Sulla stessa linea anche Antonio Lo Schiavo, il quale ha tenuto a rimarcare nel suo intervento che “la legalità è la pre-condizione per agire in politica”, ma che in ogni caso “Vibo non è solo illegalità ma è fatta da tanta gente perbene che lavora e produce ogni giorno”. L’intervento più atteso, naturalmente, quello di Enzo Romeo che in precedenza – a specifica domanda dei giornalisti – non ha chiuso le porte a Umanesimo Sociale del dottore Domenico Consoli ed ha anzi sottolineato la massima apertura da parte della coalizione a tale forza politica che per tanti mesi è stata al tavolo progressista insieme a Lo Schiavo ed ai Cinque Stelle di Tucci (oltre che al Pd). Toni distensivi (e non poteva essere diversamente) da parte di Enzo Romeo anche nei confronti del M5S, partito che pure era stato critico inizialmente sul suo nominativo. Fasi che Enzo Romeo ritiene superate in nome di un’unità che deve ritrovare il proprio agire politico attorno a due valori: “etica e moralità”. Enzo Romeo nel ripercorrere la sua storia personale tutta vibonese – genitori vibonesi, scuole a Vibo, impegno nell’associazionismo a Vibo (dagli scout al gruppo folk), quindi la laurea e l’apertura del primo studio dentistico – ha infatti voluto raccontare un episodio risalente al 1989, quando stava per lasciare la città. “Sono stato vittima di minacce a fini estorsivi – ha rivelato pubblicamente Romeo – e la voglia di mollare tutto e di abbandonare Vibo era davvero forte. Ho però deciso di restare denunciando tutto e successivamente, nei primi anni ’90, ho deciso di impegnarmi in politica, divenendo nel 1995 il primo presidente della Provincia”. Anni nei quali Enzo Romeo ha ricordato di essersi battuto per avere l’Università a Vibo Valentia, “un progetto sul quale i miei successori ci hanno creduto poco ma che invece io voglio rilanciare e portare avanti”. L’altro tema principale sul quale Enzo Romeo è deciso a puntare è poi in via prioritaria il porto di Vibo Marina, “vero volano di sviluppo per l’intera città”. Non sono mancate le “stoccate” ad un centrodestra che “ha affossato la città, non risollevata neanche dal titolo di Capitale del libro che, anzi – ad avviso di Enzo Romeo – ha rappresentato solo un’occasione sprecata”. La campagna elettorale per la coalizione progressista è da oggi ufficialmente iniziata.
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