Ospedale San Bruno, “Per Serra insieme”: «Il sindaco si è svegliato dal letargo sul tema sanità»
I consiglieri di opposizione Figliucci e Regio: «Appare tardiva la decisione del primo cittadino di incontrare il commissario Battistini»
In merito alla situazione di crisi attraversata dall’ospedale di Serra San Bruno, i consiglieri del gruppo di minoranza “Per Serra insieme” Biagio Figliucci e Vito Regio replicano al primo cittadino Alfredo Barillari, «il quale – scrivono – sembra si sia svegliato dal lungo letargo sul tema della sanità». A giudizio dei due esponenti di opposizione «più che tenere alta l’attenzione sul nosocomio, sembra che Barillari stia cercando un po’ di visibilità stante il calo del gradimento tra la popolazione serrese ed in particolare tra il suo elettorato. Non era forse stata la sua maggioranza a snobbare l’iniziativa del Comitato San Bruno, ritenendo inutile il ricorso al Tar avverso il decreto del commissario ad acta numero 198 del 2023? Forse dopo tanti proclami e passerelle ha trovato il tempo di leggerlo? Dove sono finite le promesse dei capi grandi politici regionali con tanto di selfie?». Per Figliucci e Regio «sembra tardiva l’iniziativa di incontrare il generale Battistini, ai vertici dell’Asp di Vibo, anticipata stamane, dopo oltre 8 mesi dal suo insediamento. Come mai ha aspettato tutto questo tempo?».
La minoranza ricorda: «Era il marzo 2022 quando la minoranza tutta richiedeva il primo dei 3 consigli comunale aperti, sul futuro dell’ospedale. Invece di fare articoli con tanto di foto ricordo, sarebbe opportuno che il sindaco prendesse contezza degli errori commessi, forse per la smania di protagonismo che ha portato anche al dissolvimento dell’associazione dei sindaci del comprensorio, costituita in risposta alla costruzione del Comitato San Bruno, unica aggregazione che, ad oggi, ha dimostrato di avere interesse per la difesa del diritto alla salute». E ancora: «Il primo cittadino crede di poter prendere in giro i serresi i quali ricordano bene tutti i proclami sull’arrivo di medici e di attrezzature di cui si è intestato la paternità». I due consiglieri quindi fanno riferimento al sopralluogo effettuato dal primo cittadino presso il locale nosocomio e le criticità sottolineate: «Stamattina è suonata l’ennesima sveglia. Il sindaco si accorge adesso che il dca 198 sta proseguendo la sua linea distruttiva per la sanità del comprensorio e per le sorti del nostro ospedale; solo oggi si accorge che oltre ai posti letto per acuti, al pronto soccorso, al definitivo passaggio ad ospedale territoriale (ambulatori e punto di primo intervento h12) ci hanno tolto anche l’ambulanza medicalizzata? Come si suol dire, meglio tardi che mai».
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