Terminal bus di Viale della Pace a Vibo senza pensiline e paline, Soriano: «Ennesimo fallimento della Limardo»
Mancano anche i servizi igienici e l'area che doveva servire unicamente al Palazzetto dello Sport si trova nel degrado tra erbacce e rifiuti tra responsabilità anche di chi ha da poco lasciato la maggioranza
Il piazzale del complesso sportivo “Giovanni Parisi” in Viale della Pace a Vibo Valentia funge ormai da tempo da capolinea terminale per gli autobus di diverse compagnie di viaggio che garantiscono il servizio di trasporto soprattutto a lunga percorrenza. Tuttavia, non si tratta di un’autostazione vera e propria, ma di una fermata per i pullman senza però che ci siano pensiline, paline e servizi igienici. Una sorta di soluzione tampone, quindi, probabilmente in attesa di una più funzionale e confortevole infrastruttura che tarda però ad arrivare. Un terminal bus che, a ben vedere, non è proprio il massimo e sul quale si è soffermato Stefano Soriano, capogruppo del Pd in Consiglio comunale a Vibo Valentia. “La lungimiranza di questa amministrazione comunale di centro e di destra si può ammirare nel luogo adibito a terminal bus della città capoluogo. Al numero 37 di viale della Pace – incalza Soriano – ci si imbatte in quello che un tempo era stato pensato come luogo dove concentrare alcune strutture sportive di Vibo Valentia. Nel largo del complesso sportivo intitolato a Giovanni Parisi da qualche tempo il Comune ha trasferito il terminal dei bus, con mezzi che raggiungono tutta Italia. Una scelta che potrebbe anche sembrare logica, considerando che quello spazio è in gran parte inutilizzato essendo il Palazzetto dello Sport chiuso da tempo ed avendo le strutture di tennis e il palazzetto provinciale altre zone di parcheggio. Tuttavia, come al solito per l’amministrazione Limardo, le scelte provvisorie diventano definitive. Una definitività che non corrisponde ad un adeguamento della zona e all’uso cui è stata destinata“.
L’esponente dem entra così nei dettagli: “Partiamo dal principio: si presuppone che un terminal bus debba avere delle pensiline affinché chi aspetta l’autobus possa ripararsi dalla pioggia, dal sole e dall’umidità. Ebbene, le pensiline non sono mai pervenute. Un terminal bus si caratterizza anche per delle paline che indicano dove ferma il pullman e magari gli orari di arrivo e partenza delle singole compagnie. Anche in questo caso, le paline e gli orari non esistono. Un terminal bus che voglia avere almeno la sufficienza non può prescindere dall’avere un bagno, ma il servizio igienico non c’è. Come se non bastasse, a tutto ciò si aggiunge il degrado di un’area con erba alta e rifiuti ovunque e pezzi di marciapiede che terminano nel nulla. Mentre negli anni è stato costruito un terminal bus completo di biglietteria e servizi nei pressi del Palazzo dell’amministrazione provinciale, che allo nstato è totalmente abbandonato a se stesso senza una via di collegamento con l’uscita autostradale, oggi si decide di creare dal nulla un terminal bus in un luogo che era adibito ad altro senza preoccuparsi di dotarlo di qualsiasi servizio. La civiltà e lo sviluppo – aggiunge Soriano – passano anche da queste piccole cose e pure su questo, come su molti altri problemi che ho affrontato in questi anni, l’amministrazione di centro e di destra ha fallito. Un fallimento – conclude il consigliere del Pd – che coinvolge anche quel qualcuno che si è allontanato da pochi mesi, cercando una riabilitazione che questa città mi auguro non gli conceda”.
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