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Autonomia differenziata, Soriano (Pd): «Il sindaco Limardo si uniforma alla linea dettata da Occhiuto»

Il consigliere comunale del Pd di Vibo critica l’assenza del primo cittadino al sit-in promosso dall’Anci davanti alla prefettura: «Forza Italia sempre più in confusione davanti alla riforma»

Autonomia differenziata, Soriano (Pd): «Il sindaco Limardo si uniforma alla linea dettata da Occhiuto»
Maria Limardo

«L’assenza del sindaco Maria Limardo al sit-in indetto davanti a tutte le Prefetture calabresi dall’Anci Calabria e la sua nota rilasciata alla stampa sull’argomento sono l’esempio di come Forza Italia sia sempre più in confusione/contraddizione dinnanzi alla riforma dell’autonomia differenziata». E’ quanto afferma il consigliere comunale di Vibo Valentia Stefano Soriano secondo il quale «per un sindaco/presidente della Provincia/presidente regionale dell’Anci Calabria, come Rosaria Succurro, che indice un sit-in per protestare contro una legge che penalizza, allo stato certamente, le Regioni che sono strutturalmente più indietro, vi sono altri sindaci come la Limardo che preferiscono non comparire ed uniformarsi alla linea dettata dal governatore della Calabria, Occhiuto, che da presidente di una di quelle Regioni che pagherebbe il prezzo più alto ritiene che “questo tema è diventato un tema ideologico, molti ne parlano senza nemmeno aver letto il testo, e molti al Sud ne parlano con la solita narrazione dei gruppi dirigenti del Mezzogiorno, in modo rivendicativo, giocando di rimessa”. Governatore sostenuto dal fratello, Mario Occhiuto, senatore di Forza Italia il quale afferma – rimarca l’esponente dem – che tramite questo ddl, si inquadri e valorizzi questa autonomia, collegandola strettamente ai diritti di cittadinanza e ai servizi essenziali, garantendo che questi non dipendano più dalla spesa storica ma siano finanziati e assicurati sulla base dei fabbisogni standard delle popolazioni. Entrambi mantengono una linea di governo che bada solo ed esclusivamente a garantire loro un futuro politico nella maggioranza di centrodestra, ma che non fa il bene della nostra Regione». Soriano procede nella sua analisi aggiungendo che «oggi il sindaco Limardo, che si appresta a ricandidarsi alle prossime elezioni comunali, avrebbe dovuto essere insieme agli altri sindaci (di ogni colore) ed ai tanti amministratori e cittadini che sono scesi di fronte la Prefettura di Vibo Valentia soltanto per manifestare la loro preoccupazione per quello che questa già martoriata Regione dovrebbe subire se il disegno di legge per l’Autonomia differenziata diventasse legge. Una legge che va avanti solo ed esclusivamente come merce di scambio da parte di Fratelli d’Italia per ottenere il via libera sulla riforma del cosiddetto premierato, nel totale silenzio di tutti i parlamentari del Sud Italia e di quelle regioni che sono in difficoltà, che oramai accettano di tutto pur di mantenere il loro seggio in parlamento, declassando quei nobili posti su cui hanno seduto prima di loro padri della Repubblica e della Costituzione italiana come Pertini, De Gasperi, Berlinguer e tanti altri. Ma l’Italia per fortuna – conclude Soriano – è fatta di sindaci ed amministratori che lottano e difendono ogni giorno i loro concittadini e che se l’iter legislativo andrà avanti saranno pronti ad una nuova stagione di lotta politica per la difesa del principio di uguaglianza».

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