Operazione Olimpo, Riesame restituisce i beni sequestrati a imprenditore di Ricadi
Il 59enne è stato rinviato a giudizio dal gup di Catanzaro dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia
Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha disposto la restituzione dei beni sequestrati a Paolo Ripepi, 59 anni, di Ricadi, imputato nel procedimento Maestrale-Carthago, difeso dall’avvocato Giovanni Vecchio. Nei confronti di Paolo Ripepi, il gip distrettuale di Catanzaro aveva disposto il sequestro preventivo dell’impresa (e del complesso dei beni aziendali) nell’ambito del procedimento “Olimpo”, successivamente riunito alla maxi indagine “Maestrale-Carthago”, sul presupposto che l’attività imprenditoriale fosse “funzionale” alla perpetrazione dei reati contestati al titolare. Il provvedimento di sequestro, in un primo momento confermato dal Tribunale del Riesame, era stato tuttavia annullato con rinvio dalla Corte di Cassazione poiché non era stato dimostrato il necessario nesso di pertinenzialità tra i reati contestati all’imputato e i beni in sequestro. Nel conseguente giudizio di rinvio, il Tribunale del Riesame di Catanzaro, recependo i principi di diritto indicati dalla Corte di legittimità, ha disposto la restituzione dei beni al proprietario avente diritto. Nei confronti di Paolo Ripepi il gup distrettuale ha disposto il rinvio a giudizio innanzi al Tribunale di Vibo Valentia. E’ accusato di tentata estorsione aggravata in danno dell’imprenditore Vincenzo De Nisi, nonché per essere il promotore di un’associazione per delinquere (semplice) dedita al riciclaggio e alla ricettazione di mezzi agricoli.
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