Nessuna simulazione di reato, imputata assolta a Vibo
Nel 2017 aveva denunciato ai carabinieri di essere rimasta vittima del reato di truffa
Nessuna simulazione di reato ed assoluzione con formula piena. Questo il verdetto del Tribunale di Vibo Valentia nei confronti di Rosanna Andria, 48 anni, di Ciaramiti, frazione del comune di Ricadi. Il giudice ha accolto i rilievi difensivi dell’avvocato Carmine Pandullo che è così riuscito a dimostrare l’estraneità della propria assistita rispetto al contestato reato di simulazione di reato che portava quale data di commissione il 4 marzo del 2017. In tale data, la donna aveva denunciato alla Stazione dei carabinieri di Spilinga di essere rimasta vittima del reato di truffa, affermando che ignoti avevano a sua insaputa intestato a suo nome nei pubblici registri un’autovettura Daewoo. Nel corso del processo, una perizia grafologica ha effettivamente accertato l’autenticità delle firma dell’imputata sui documenti relativi al presunto acquisto dell’auto a Napoli. La difesa ha quindi confutato tutte le risultanze peritali dimostrando che la donna nel periodo in cui avrebbe proceduto all’acquisto dell’auto a Napoli si trovava in realtà Austria e da qui l’assoluzione con formula piena.
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