mercoledì,Novembre 6 2024

Escalation di violenze a Vibo e in provincia, Città attiva: «Servono più controlli»

Il sodalizio pronto a formalizzare richiesta di incontro con il prefetto: «I momenti di svago dei nostri figli e di tutta la gioventù vibonese devono svolgersi in assoluta sicurezza senza rischiare ogni sera di essere coinvolti in risse o subire aggressioni»

Escalation di violenze a Vibo e in provincia, Città attiva: «Servono più controlli»

Episodi di violenza, vandalismo, “spedizioni” punitive tra giovanissimi. A lanciare l’allarme sui fenomeni in aumento a Vibo Valentia e anche in provincia, l’Osservatorio civico Città attiva. I fatti sono ormai all’ordine del giorno e riempiono le cronache, contribuendo ad alimentare la preoccupazione soprattutto delle famiglie. E proprio partendo dai timori rappresentati dai genitori, gli avvocati Daniela Primerano e Francesca Guzzo, il portavoce Vincenzo Neri, referenti del sodalizio vibonese spiegano: «Abbiamo appreso in queste ore, la notizia dell’ennesimo episodio di violenza nei riguardi di una giovane dottoressa in servizio presso la guardia medica di Cessaniti, alla quale manifestiamo la nostra piena solidarietà. È un segnale decisamente allarmante che – aggiungono- non può lasciare nessuno indifferente, riteniamo che non sia più procrastinabile un intervento finalizzato a garantire maggiore sicurezza su tutto il territorio vibonese». Proprio in tale solco, «anticipiamo che nei prossimi giorni una rappresentanza di genitori formalizzerà una richiesta di incontro con il prefetto di Vibo Valentia, affinché venga seriamente affrontata e risolta anche la problematica relativa al pericolo di atti di violenza e di vandalismo che spesso si registrano nel fine settimana, ed in particolare nelle serate e nei luoghi della movida vibonese».

Dagli episodi di vandalismo a Rombiolo, alle scritte antisemite a Parghelia e Tropea, e poi ancora le risse tra studenti nel cuore di Vibo, i pestaggi ai danni di operatori sanitari nonché gli episodi di calcio violento. Molti episodi vengono riferiti alle famiglie dagli stessi adolescenti: «È di sabato sera la notizia di una macchina in transito su Corso Umberto I presa a pugni dal bulletto di turno. Non sono mancati schiaffi in faccia a un ragazzino per costringerlo a cedere la sigaretta. Chiediamo con forza – sottolineano Primerano, Guzzo e Neri – che la Prefettura predisponga immediatamente misure che prevedano la presenza costante delle forze dell’ordine nelle serate e nei luoghi dove si svolge la movida vibonese, chiediamo altresì che vengano intensificati i controlli finalizzati al rispetto della normativa vigente che vieta la vendita di alcolici ai minorenni». Infine «in qualità di genitori chiediamo pertanto uno sforzo congiunto da parte di tutte le Istituzioni competenti, affinché i momenti di svago dei nostri figli e di tutta la gioventù vibonese, possano svolgersi in assoluta sicurezza, senza rischiare ogni sera di essere coinvolti in risse o di subire atti di aggressione o di violenza». L’auspicio è quello che s’intervenga in via preventiva «al fine di evitare domani di ritrovarci a piangere sull’ennesima tragedia annunciata», chiosano i referenti dell’Osservatorio civico.

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