Comunali a Vibo: Umanesimo sociale e Lo Bianco si alleano e siglano un “Patto per la città”
Il consigliere comunale eletto con “Rinasci Vibo” trova un’intesa con la formazione guidata dall’ex primario Domenico Consoli
La “novità” politica in vista delle elezioni comunali a Vibo Valentia arriva nel tardo pomeriggio: Domenico Consoli, una delle tre anime del tavolo progressista vibonese (le altre due sono il Movimento Cinque Stelle e il gruppo del consigliere regionale Lo Schiavo che “viaggiano” verso il sostegno a Enzo Romeo del Pd) stringe un’alleanza politico-elettorale con il consigliere comunale Anthony Lo Bianco, entrato in Consiglio nell’ottobre del 2022 quale primo dei non eletti nella lista “Rinasci Vibo” a sostegno di Maria Limardo (dopo la prematura scomparsa di Raffaele Iorfida), ma poi allontanatosi dalla squadra dell’attuale primo cittadino. Domenico Consoli e Anthony Lo Bianco sono infatti i firmatari di un documento che pubblichiamo integralmente: «La nostra è un’intesa, determinata e limpida, che serve a restituire centralità all’impegno politico della società civile, fin qui, sovente, ostracizzata da molti settori della partitocrazia locale in una fase in cui Vibo Valentia rischia di sprofondare in una crisi irreversibile». È questo lo scopo del “Patto per la città” siglato dal movimento politico-culturale Umanesimo sociale nella persona del suo presidente Domenico Consoli con il gruppo politico rappresentato dal consigliere comunale di Vibo Valentia Anthony Lo Bianco. «Esprimiamo – spiegano Consoli e Lo Bianco, in rappresentanza delle rispettive compagini – la volontà di intraprendere un percorso comune e di prospettiva, aperto al dialogo con ogni risorsa sana della società civile, dell’associazionismo e con i soli partiti che diano dimostrazione concreta di sensibilità alle nostre istanze programmatiche, alla vigilia di una tornata amministrativa che deve servire ad innescare un cambio di rotta radicale rispetto a quanto la classe dirigente locale ha saputo esprimere nel corso di questi anni». Serve, spiegano, «rigenerare la coscienza civica di una città che, in ragione del degrado anche morale nel quale è sprofondata, deve ritrovare orgoglio e fiducia. La politica, in tale direzione – aggiungono Consoli e Lo Bianco – non può rimanere arroccata nella sua autoreferenzialità, per altro quotidianamente testimoniata dai fatti, ma deve essere capace di ascoltare le istanze della società civile, la cui partecipazione attiva, d’altronde, non può essere più intesa come utilitaristica concessione dei partiti e delle coalizioni ma come una forma di protagonismo reale della quale essa stessa deve riappropriarsi». Il “Patto per la città” delinea direttrici di impegno ineludibili per la politica locale, oltre ogni steccato ideologico: rigenerazione urbana, tutela dell’ambiente e del paesaggio, sostenibilità ambientale e qualità della vita, messa in sicurezza del territorio attraverso interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, valorizzazione del patrimonio culturale, iniziative per il terzo settore, misure di contrasto alla povertà e di salvaguardia della salute pubblica, controllo rigido sui diritti denegati a partire dalla salute, blocco del consumo di suolo ed interventi di rivitalizzazione del centro storico, rilancio del piano del commercio, rilancio delle frazioni, legalità, trasparenza della pubblica amministrazione… L’intesa si sostanzierà nella costruzione di una formazione civica, pronta ad accogliere esponenti del mondo dell’associazionismo, delle professioni e della società civile, che sia protagonista alle elezioni comunali del prossimo 9 giugno e disposta a dialogare solo con quanti saranno realmente capaci di cogliere il valore etico di un simile impegno e di una simile intesa. In tale direzione i rispettivi gruppi inizieranno immediatamente le proprie iniziative unitarie sul territorio”.
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