La calabrese più anziana abita a Spadola, Maria Rosa Tassone compie 109 anni
Cinque figli e ventitré nipoti, nella sua lunga vita ha attraversato due guerre mondiali, il regime fascista e la nascita della Repubblica
La nonnina Maria Rosa Tassone ha raggiunto oggi l’ennesimo traguardo: è lei la donna più longeva della Calabria e tra le più anziane d’Italia. Nata il 25 gennaio del 1915, nonna Maria Rosa festeggia oggi 109 anni candeline. Una vita vissuta tra gioie e dolori a Spadola, nelle Serre vibonesi, attraversando oltre un secolo di storia d’Italia con due guerre mondiali e l’alluvione del 1935. Rimasta vedova ancora giovane, si è presa cura dei suoi cinque figli, accompagnata sempre da una grande fede. L’anno scorso ai nostri microfoni aveva “svelato” il segreto della sua longevità: «Mangio pasta e suriaca (fagioli)». Oggi è attorniata dai figli e da oltre venti tra nipoti e pronipoti. Proprio uno di loro, Vitantonio, ha pubblicato su Facebook una foto con la nonna sorridente e i capelli bianchi raccolti “come una volta”. Un’immagine felice, accompagnata dagli auguri per quella che può essere considerata la nonnina di tutta la Calabria: «Oggi, 25 gennaio, per la comunità di Spadola è un giorno speciale…. Mia nonna Maria Rosa Tassone, la più longeva della Calabria, compie 109 anni. Auguri». Nella sua Spadola, Maria Rosa Tassone è amata per la sua semplicità e per la socievolezza. Tanti infatti i messaggi di auguri, compresa l’amministrazione comunale di Spadola con il sindaco Cosimo Damiano Piromalli. “Quello della signora Maria Rosa è un importante traguardo della donna, della sua famiglia, della Calabria e dell’Italia intera. Infatti – sostiene l’associazione Giustitalia – in un periodo storico nel quale le persone anziane vengono sempre più emarginate e malamente tutelate dallo Stato, ritornare al ‘passato’ quando ‘l’anziano di famiglia’ rappresentava un valore aggiunto per tutti, significa guardare al futuro con i valori custoditi dalla storia del nostro Paese. Il termometro della salute di uno Stato che si voglia definire evoluto e democratico – conclude l’associazione – è la tutela che appresta alle fasce più deboli e bisognose della sua popolazione e, innegabilmente, dopo la strage fatta dal covid negli anni di pandemia, le persone anziane sono quelle che vanno maggiormente tutelate da tutti i punti di vista”. Il 2 novembre scorso nella vicina Simbario si era spento Vincenzo Nardi a 111 anni, il nonnino più longevo della Calabria.
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