La road map del generale Battistini per risollevare la sanità nel Vibonese
Il commissaro dell'Asp annuncia l'avvio del progetto In-Comune, uno sportello che sarà dislocato nelle sedi municipali delle aree periferiche
Alla luce delle recenti aggressioni ai medici, il commissario dell’Asp di Vibo Valentia, sta tentando di riorganizzare i servizi per limitare i disagi e i malumori di utenti e operatori sanitari. «Nelle scorse ore – fa sapere Antonio Battistini – è stato riaperto il punto di distribuzione dei Farmaci a Serra San Bruno. Questo ha portato ad una riduzione degli orari alla Farmacia territoriale di Vibo Valentia», ammette il commissario che difende il suo operato. «Abbiamo riorganizzato il servizio attraverso l’attivazione di una linea telefonica e di una mail dedicata alle prenotazioni dei farmaci. Non più file davanti agli uffici, ma un servizio più efficiente e rapido». Altro progetto avviato dall’Asp per garantire una continuità assistenziale è rappresentata dalle AFT, aggregazioni funzionali territoriali che saranno attivate a Soriano e a Serra San Bruno.
E sempre per andare incontro all’utenza, oltre al Recovery Day che ha previsto aperture straordinarie degli ambulatori per sfoltire le liste d’attesa, è stato avviato un altro progetto. Si chiama In-Comune, uno sportello dell’Asp all’interno delle sedi municipali che aderiranno al progetto. Sarà lo stesso personale del Comune, dopo un’apposita formazione, a garantire il servizio che si pone l’obiettivo di facilitare l’accesso alle cure. In particolare sarà possibile prenotare visite specialistiche, richiedere l’esenzione ticket per patologie e/o reddito, scegliere o revocare il medico di medicina generale e pediatra di libera scelta. Oltre al pagamento tramite Pago PA. «La settimana prossima – annuncia Battistini – adotteremo la delibera per avviare il progetto pilota destinato ai soggetti fragili come gli anziani che non sempre possono raggiungere le strutture ospedaliere per effettuare prenotazioni o altro».
Un’idea che il commissario dell’Asp Vibonese ha maturato nei mesi scorsi, durante i tanti sopralluoghi che ha effettuato “sotto mentite spoglie” nelle strutture sanitarie. «Mi sono seduto nelle sale d’attesa senza rivelare la mia identità. Ho ascoltato i discorsi della gente e degli operatori sanitari. Ho ascoltato le lamentele e accolto le loro proposte. E da lì ho iniziato a pensare a un nuovo modello sanitario. Non è facile fare funzionare la macchina organizzativa – ammette – ma ce la stiamo mettendo tutta», conclude annunciando l’arrivo a fine mese di un nuovo contingente di medici cubani che andrà ad allentare la pressione negli ospedali.
LEGGI ANCHE: Annullate le selezioni per individuare i nuovi direttori generali dell’Asp di Vibo
Schiaffi e minacce di morte ad infermiere in ospedale a Vibo, un arresto