mercoledì,Novembre 27 2024

Ex ospedale di Pizzo, il Comitato salute: «Ufficio esenzione ticket inattivo, disagi tra i pazienti»

Il sodalizio disponibile anche a gestire l’afflusso dell'utenza in maniera gratuita. L’obiettivo è quello di garantire ai cittadini, specie i più anziani, facile accesso ai servizi

Ex ospedale di Pizzo, il Comitato salute: «Ufficio esenzione ticket inattivo, disagi tra i pazienti»
La sede dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia

Resta alta l’attenzione sulle problematiche che interessano la sanità locale. Tagli, lungaggini e accorpamenti mettono in allarme le comunità e soprattutto i pazienti più fragili il cui accesso ai servizi risulta sempre più complicato. Dopo le segnalazioni dei cittadini, nelle scorse ore il presidente del Comitato di salute pubblica Pizzo, Giuseppe De Caria e il responsabile all’ufficio affari di segreteria, Giovanni Lico, hanno inviato al commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, Antonio Battistini, una lettera per chiedere «le motivazioni reali che hanno spinto l’Asp a chiudere l’ufficio per il rilascio del ticket sanitario presso il centro servizi sanitari e socio-sanitario Santa Maria del Carmine ovvero il cosiddetto ospedale di Pizzo». Non si tratta, del resto, di una vicenda isolata. Come sottolineato dal presidente De Caria, «già lo scorso anno il servizio era stato interrotto. Successivamente – aggiunge – a seguito di vibranti proteste anche da parte nostra, era stato riattivato. Ora, però, un nuovo stop. I pazienti ci riferiscono che tale situazione permane dal dicembre scorso e i disagi sono crescenti. La cittadinanza è costretta a recarsi presso la struttura del quartiere Moderata Durant di Vibo Valentia per il disbrigo delle pratiche, oppure in farmacia dietro pagamento di due euro». Non tutti, come rimarcato dal sodalizio napitino, hanno però la possibilità di spostarsi da Pizzo verso Vibo Valentia, specie gli anziani.

Le proposte del Comitato salute pubblica

Per tale motivo, «il Comitato di salute pubblica, facendosi portavoce del disagio della comunità pizzitana al riguardo, ha chiesto il ripristino del servizio». Ma non solo: «Abbiamo espresso la piena disponibilità, per i primi due mesi dall’eventuale riattivazione, ad offrirci in maniera volontaria e gratuita nell’efficace, quanto efficiente, servizio di gestione dell’afflusso e del deflusso degli utenti presso la struttura Santa Maria del Carmine di Pizzo, in prossimità dello sportello dove vengono rilasciate le esenzioni del ticket sanitario». Insomma, massima collaborazione e volontà da parte dei membri del gruppo «a rendersi utili alla collettività erogando un servizio in forma prettamente volontaria e gratuita al fine di scongiurare disordini e litigi nelle estenuanti file che sovente si formano presso gli sportelli nei consueti appuntamenti per il rinnovo dell’importante documento sanitario». Nel frattempo, il Comitato – che ha recentemente stretto un accordo con il segretario regionale della Calabria di Cittadinanzattiva, Giuseppe Corrado, al fine di ricevere consulenza strategica in tema di salute e sanità pubblica – lavora per la creazione di un Direttorio regionale del fronte di Salute pubblica Calabria in sinergia con altri comitati di salute pubblica comunali. Si punta ad affrontare e risolvere le tante carenze della sanità locale. Per il Comitato, inoltre, è indispensabile il pieno recupero della struttura di Santa Maria del Carmine, tanto che i vertici del sodalizio hanno sollecitato l’intervento del presidente della giunta della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, affinchè si riveda la decisione concernente la mancata assegnazione della Casa della comunità per il centro servizi sanitari e socio-sanitari dell’ex ospedale. L’indirizzo, messo nero su bianco dall’Asp di Vibo, è quello di realizzare una Centrale operativa territoriale.

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