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Manutenzione e gestione rifiuti a Vibo, al via il bando per l’affidamento dell’appalto

La procedura è gestita integralmente in modalità telematica sul portale Appalti della Provincia. L’importo complessivo è di quasi tredici milioni di euro

Manutenzione e gestione rifiuti a Vibo, al via il bando per l’affidamento dell’appalto
Il Comune di Vibo Valentia

Al via il bando di gara per l’affidamento dell’appalto riguardante il servizio integrato di igiene urbana di Vibo Valentia. La procedura, si fa rilevare nell’avviso, è gestita integralmente in modalità telematica sul portale Appalti della Provincia di Vibo Valentia, che è la stazione appaltante, mentre l’ente esecutore del contratto è il Comune di Vibo, Settore Ambiente, manutenzione e gestione rifiuti. Figurano rispettivamente come responsabile unico del progetto e responsabile del procedimento della fase di affidamento Giuseppe Rocco Crispino e Domenico Arena. L’appalto consiste nei servizi riguardanti la raccolta, il trasporto, il conferimento dei rifiuti solidi urbani ed i servizi di igiene ambientale comprendenti spazzamento e pulizia del suolo pubblico e altri servizi accessori sul territorio. L’importo complessivo è di 12milioni e 85mila euro distinti in 3milioni e 55mila euro per servizi soggetti a ribasso d’asta; 8 milioni e 885mila euro per costi della manodopera e 144mila euro per oneri della sicurezza. I costi di manodopera e sicurezza non sono soggetti a ribasso.

Questione Arrical

L’appalto avrà una durata di tre anni con decorrenza dalla data di consegna del servizio ma con la clausola che il contratto dovrà risolversi in anticipo rispetto alla scadenza nel momento in cui l’Arrical aggiudicherà il servizio a livello d’ambito. Su tale punto, in maniera più esplicita, il Comune «si riserva di recedere anticipatamente dal contratto e senza che l’appaltatore possa pretendere e richiedere compensi a qualsiasi titolo e rimborsi per mancati guadagni o danni nel momento in cui l’Arrical deciderà per il subentro nella gestione integrata del servizio. Resta salva la facoltà dell’Arrical di subentrare per la prosecuzione del contratto». I servizi, si specifica, sono finanziati con fondi di bilancio comunale dell’ente esecutore del contratto, ovvero il Comune.

L’iter

La durata del procedimento è prevista pari a 9 mesi dalla pubblicazione del bando. Il luogo di svolgimento del servizio ricade nel comprensorio comunale di Vibo Valentia. Gli operatori possono partecipare al bando in forma singola o associata. L’offerta dovrà essere presentata entro le ore 12:00 del 30 gennaio 2024 e dovrà comporsi di documentazione amministrativa, offerta tecnica e offerta economica. La commissione giudicatrice che valuterà le singole proposte sarà nominata dopo lo scadere del termine per la presentazione delle offerte.  La prima sessione è prevista il 31 gennaio alle ore 9.30. In tale circostanza, negli uffici della Stazione appaltante della Provincia, il seggio di gara procederà alla verifica della documentazione amministrativa di ciascun concorrente, mentre le offerte tecniche resteranno bloccate dal sistema. Il passaggio successivo prevede il trasferimento delle competenze alla commissione giudicatrice.

La valutazione dell’offerta

Rientrano nei criteri di valutazione dell’offerta, ad esempio, la descrizione delle modalità gestionali che si ritiene di applicare al fine di apportare il miglioramento dell’indice di recupero dei flussi di materiali intercettati dai centri comunali di raccolta (miglioramento della qualità dei rifiuti avviati a recupero, riduzione dei rifiuti indifferenziati) e dei relativi servizi già effettuati. Oppure il progetto di spazzamento con relativa suddivisione del territorio, numero di operatori a zona, tipologia dei mezzi. Figura poi il servizio di lavaggio del suolo pubblico e dei marciapiedi, il potenziamento del servizio di pulizia delle spiagge libere. Per rendere più efficace il servizio si valutano, ancora, soluzioni indirizzate ad utenze non domestiche, raccolte a domicilio per persone con svantaggi fisici. Promosse anche azioni di micro-raccolta di specifiche frazioni di rifiuti urbani attraverso la stipula di accordi e convenzioni con soggetti collettivi pubblici o privati per esempio scuole, parrocchie, associazioni, centri di aggregazione, mense. I sistemi puntano alla sensibilizzazione e all’educazione per il riciclo, il rafforzamento della raccolta differenziata.

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