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‘Ndrangheta: Cassazione conferma il carcere duro per vertice del clan Anello di Filadelfia

Il regime detentivo differenziato è stato disposto dal Ministero della Giustizia su richiesta della Dda di Catanzaro

‘Ndrangheta: Cassazione conferma il carcere duro per vertice del clan Anello di Filadelfia
Tommaso Anello

Resta detenuto in regime di carcere duro (41 bis dell’ordinamento penitenziario) Tommaso Anello, 60 anni, ritenuto insieme al fratello Rocco al vertice dell’omonimo clan di Filadelfia. La Cassazione ha ritenuto infatti inammissibile il suo ricorso avverso la decisione espressa dal Tribunale di Sorveglianza di Roma con ordinanza del 16 marzo dello scorso anno. Tommaso Anello aveva denunciato nel suo ricorso dei vizi di motivazione avverso il provvedimento del Tribunale di Sorveglianza che però è impugnabile dinanzi alla Suprema Corte solo per violazione di legge. Tommaso Anello si trova imputato nel processo “Imponimento” che si sta svolgendo con rito ordinario dinanzi al Tribunale collegiale di Lamezia Terme. Nel 2021 Tommaso Anello ha invece incassato l’assoluzione anche in appello per l’omicidio dell’avvocato lametino Torquato Ciriaco, ucciso in un agguato l’1 aprile del 2002 all’altezza del bivio “Due Mari” di Maida. Il regime di carcere duro per Tommaso Anello è stato disposto nel maggio 2022 dal Ministero della Giustizia in accoglimento di una richiesta della Dda di Catanzaro.

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