Hashish: scarcerato 29enne di Nicotera dopo condanna in primo grado
Era stato fermato dalla Guardia di finanza dopo un inseguimento. Trasportava otto chili di sostanza stupefacente e diecimila euro in contanti
Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Crotone, in accoglimento di un’istanza difensiva depositata dall’ avvocato Francesco Capria, ha ordinato l’immediata scarcerazione di Davide Piccolo, 29 anni, di Nicotera Marina. La vicenda traeva origine da una perquisizione veicolare effettuata dalla Guardia di Finanza di Crotone all’esito di un rocambolesco inseguimento che portava al rinvenimento, in un doppiofondo dell’autovettura condotta da Davide Piccolo, di circa otto chili di hashish e di circa diecimila euro in contanti. All’esito del giudizio di primo grado, il pm aveva chiesto la condanna di Davide Piccolo alla pena di 5 anni di reclusione ritenendo sussistente l’aggravante dell’ingente quantitativo in quanto, all’esito di accertamenti tecnici irrepetibili, era rimasto accertato che il principio attivo ricavabile dalla sostanza fosse pari ad 1,4 kg.L’avvocato Capria, richiamando una recente pronuncia delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, ha evidenziato che per poter ritenere sussistente l’aggravante dell’ingente quantitativo è necessario che il quantitativo di principio attivo deve superare i due chilogrammi. Il gup, in accoglimento del rilievo difensivo, previa esclusione dell’aggravante speciale dell’ingente quantitativo, ha quindi condannato Davide Piccolo alla pena di 3 anni di reclusione. All’esito del processo di primo grado, l’avvocato Capria ha depositato istanza di revoca della misura cautelare che è stata accolta dal giudice con la misura del divieto di dimora a Crotone. Davide Piccolo è il figlio del più noto Roberto Piccolo, 61 anni, ritenuto dagli inquirenti vicino alla famiglia Mancuso.
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