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Il Consiglio comunale di Ricadi propone lo sdoppiamento dell’istituto comprensivo di Tropea

Sindaco, maggioranza e minoranza concordi nel proporre al Consiglio provinciale di Vibo la creazione di un nuovo istituto insieme a Spilinga, Joppolo, Zaccanopoli e Zungri. «All’insegna dei numeri, dei bilanci, della riduzione dei costi si sta svendendo il futuro dei nostri figli»

Il Consiglio comunale di Ricadi propone lo sdoppiamento dell’istituto comprensivo di Tropea

Voto unanime stamane da parte del Consiglio comunale di Ricadi per la proposta di sdoppiamento dell’istituto Comprensivo di Tropea che secondo il Piano di dimensionamento scolastico deliberato dal Consiglio provinciale di Vibo il 30 novembre scorso, e trasmesso alla Giunta regionale, dovrebbe gestire 33 plessi scolastici con una popolazione scolastica complessiva di 1.460 alunni e rapportarsi con 7 amministrazioni comunali. Il Consiglio comunale di Ricadi ha quindi approvato all’unanimità la proposta del sindaco Nicola Tripodi per l’istituzione di un nuovo Istituto comprensivo formato dai comuni di Ricadi, Spilinga, Joppolo, Zaccanopoli e Zungri. L’amministrazione comunale di Ricadi e i consiglieri nel documento approvato ricordano quindi che attualmente l’Istituto comprensivo di Tropea comprende 18 plessi scolastici con 828 alunni interessando i comuni di Tropea, Parghelia, Zambrone e Drapia. Secondo il Piano di dimensionamento scolastico, allo stesso viene aggregato l’Istituto comprensivo di Ricadi-Spilinga con 9 plessi scolastici formati da 3 scuole dell’infanzia, 4 scuole primarie e 2 scuole secondarie di primo grado per un totale di 525 alunni. Come se non bastasse – fanno notare i consiglieri del Comune di Ricadi – si  aggrega Joppolo con 6 plessi scolastici per un totale di 107 alunni”. La creazione di tale nuovo mega istituto, per altro distribuito su molti comuni – sottolineano ancora gli amministratori di Ricadi – sarà sicuramente fonte di tensioni e problemi. Si aggraverà il declino della capacità di programmazione didattica e di visione pedagogica dei collegi dei docenti, che diventeranno enormi assemblee di impiegati, ben lontani dal potere gestire la personalizzazione dell’insegnamento, obiettivo peraltro tanto strombazzato dal Governo. Ne deriveranno effetti preoccupanti sulla capacità della scuola di progettare, utilizzare le risorse, realizzare degli interventi, prolungare l’apertura e costruire patti educativi con gli altri attori del territorio. Il tutto andrà a sfociare in una crescita esponenziale delle varie forme di marginalità culturale, sociale ed economica. Non trascurabile la pesante ricaduta occupazionale sul personale scolastico, soprattutto amministrativo e ausiliario. All’insegna dei numeri, dei bilanci, della riduzione dei costi si sta svendendo il futuro dei nostri figli. Con la delusione di chi come noi – sottolineano sindaco e consiglieri comunali di Ricadi – ancora crede che il riscatto culturale e sociale del meridione passi da una scuola aperta, libera, inclusiva e rinnovata che mette da parte le preoccupazioni numeriche e torni a guardare alle persone, nello spirito della Costituzione repubblicana”. Da qui il voto unanime per lo sdoppiamento del mega istituto di Tropea e l’istituzione di un nuovo Istituto comprensivo formato dai comuni di Ricadi, Spilinga, Joppolo, Zaccanopoli e Zungri.

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