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Operazione Maestrale: Cassazione annulla con rinvio per Gregorio Coscarella

Nipote del defunto boss di San Gregorio d’Ippona Rosario Fiarè, per il 40enne la Dda ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio

Operazione Maestrale: Cassazione annulla con rinvio per Gregorio Coscarella
L’avvocato Muzzopappa

La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio al Tribunale del Riesame di Catanzaro l’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di Gregorio Coscarella, 40 anni, di San Gregorio d’Ippona, nipote del defunto boss Rosario Fiarè. Accolto così il ricorso presentato dall’avvocato Francesco Muzzopappa. Coscarella è imputato nell’operazione antimafia Maestrale-Carthago (è in corso l’udienza preliminare) per il reato di associazione mafiosa – ed in particolare di essere un partecipe attivo della ‘ndrina dei Fiarè – operando nel settore imprenditoriale della somministrazione del servizio mensa nelle strutture ospedaliere del vibonese.  Nei confronti di Coscarella vengono poi ipotizzati reati di corruzione e scambio elettorale politico mafioso in concorso con Domenico Colloca (imprenditore ed ex assessore a Mileto), Clemente Mazzeo di Mileto e l’ex dirigente dell’Asp di Vibo Cesare Pasqua in occasione delle elezioni regionali del gennaio 2020 nelle quali era candidato Vincenzo Pasqua (figlio di Cesare).  In un caso per Coscarella e Colloca viene ipotizzato anche il reato di truffa in ordine alla somministrazione dei pasti negli ospedali. Soddisfazione per l’esito della Cassazione è stata espressa, oltre che dall’avvocato Muzzopappa, anche dagli avvocati Elisabetta Solano e Cosimo Tripodi del collegio difensivo. Coscarella il 10 novembre scorso aveva lasciato i domiciliari ed è tornato in libertà su decisione del gip distrettuale.

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