mercoledì,Dicembre 18 2024

Sorrisi e aria natalizia per gli anziani della Casa di riposo “Don Mottola” con la musica degli Etno Pathos

Iniziativa solidale nella rsa di Tropea, che ha visto gli ospiti e le loro famiglie trascorrere un pomeriggio in allegria tra tombolate e racconti dal passato

Sorrisi e aria natalizia per gli anziani della Casa di riposo “Don Mottola” con la musica degli Etno Pathos

Un pomeriggio diverso, fatto di sorrisi e spirito natalizio, per gli anziani ospiti della Casa di riposo “Don Mottola” di Tropea. Il tutto grazie agli operatori socio sanitari e ai volontari che hanno organizzato per i degenti e le loro famiglie una tombolata di beneficienza, allietata dalle note del gruppo “Etno Pathos” che ha voluto omaggiare i presenti della propria musica popolare, regalando a tutti qualche ora di spensieratezza. «Vedere un sorriso stampato sul volto degli anziani ci ha davvero toccato il cuore – afferma il frontman del gruppo, Maurizio Pantano -. Queste persone racchiudono nella loro esistenza decenni di storia; sono i custodi della memoria di una terra che ha visto povertà, fame, catastrofi, guerre e tanto altro. Regalare un concerto a coloro i quali potrebbero essere i nostri genitori o i nostri nonni è stato veramente un grande onore». L’evento si è svolto con la partecipazione attiva degli ospiti. Il gruppo, infatti, ha voluto coinvolgere in prima persona alcuni di loro per conoscere le loro esperienze di vita. La signora Seconda, ad esempio, ha esordito spiegando il perché di quel suo nome curioso ed ha voluto intonare qualche verso delle canzoni d’amore che si cantavano a Drapia quando lei era adolescente. Il signor Matteo, invece, ha intrattenuto il pubblico raccontando che tanti anni fa partiva da Pizzo Calabro, dove era residente, per andare a fare l’operatore di macchina sulle navi a lunga percorrenza, per poi cantare Morandi e Ranieri a memoria. Maurizio Pantano, autore peraltro del brano “Trupia”, ultimo singolo dell’anno uscito il 16 giugno scorso con un video girato proprio nella cittadina tirrenica, ha quindi aggiunto: «Suonare la nostra musica è il modo migliore che conosciamo e che ci sentiamo di offrire a tutte quelle persone che vivono la loro quotidianità lontane dagli affetti più cari, con la speranza che possa contribuire ad alleviare le loro sofferenze. Un ringraziamento ed un augurio speciale a tutti i ragazzi che mettono a disposizione la loro umanità, oltre alla loro professione, per far vivere il Natale agli anziani della Casa Don Mottola come una grande famiglia».

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