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Ospedale di Vibo, Mammoliti: «Tre anni per la sua realizzazione»

Il consigliere regionale: «Adesso occorre aumentare l’attenzione e difendere con forza il principio di legalità»

Ospedale di Vibo, Mammoliti: «Tre anni per la sua realizzazione»
Il progetto del nuovo ospedale di Vibo e nel riquadro Raffaele Mammoliti

Durante la riunione della Commissione sanità l’Ingegnere Gidaro, in merito alla costruzione dei nuovi ospedali, ha confermato le previsioni relativamente alla realizzazione del nuovo ospedale di Vibo Valentia che dovrebbe essere operativo fra tre anni. “Il percorso sta procedendo verso la definizione del rapporto finale per il progetto esecutivo. Mi preme sottolineare ancora una volta – spiega il consigliere regionale Raffaele Mammoliti – che la costituzione del nuovo ospedale rappresenta un obiettivo strategico e fondamentale per affermare l’esigibilità dei Lea e per l’affermazione della legalità, considerato che il settore della sanità ha già subito lo scioglimento dell’Asp nel 2010 per infiltrazioni mafiose. Inoltre diverse vicende giudiziarie hanno riguardato la costruzione dello stesso ospedale e attualmente è stata predisposta dalla Prefettura di Vibo  la commissione d’accesso agli atti. Bisogna, dunque, – prosegue – prestare l’attenzione necessaria e vigilare costantemente, perché a mio avviso è in gioco sulla costruzione del nuovo ospedale di Vibo la supremazia dello Stato contro il malaffare. Durante i lavori della Commissione, inoltre, ho proceduto ad illustrare il provvedimento di legge n 134/XII recante” modifica all’art.14 comma 3 della Legge regionale del 19 Marzo 2004 n.11 Piano regionale per la Salute 2004/2006”. La sanità calabrese, purtroppo, costringe i cittadini ad attendere tempi lunghi per sottoporsi ad esami medici e clinici, nonché ad interventi chirurgici. Tutto ciò incide negativamente sull’effettività del diritto alla salute e costringe molti a varcare i confini regionali con evidenti svantaggi sociali ed economici per le persone e le famiglie oltre che costringe la regione ad un esborso di circa 300 milioni di euro all’anno”. In ragione di ciò, – aggiunge Mammoliti – con le modifiche normative proposte, il commissario/presidente già al momento della nomina dei Direttori generali /Commissari straordinari delle Aziende del servizio sanitario regionale dovrà assegnare tra gli obiettivi prioritari da perseguire l’abbattimento dei tempi delle liste di attesa e l’abbattimento della mobilità passiva. Il presidente della Commissione si è favorevolmente pronunciato per un approfondimento dei contenuti e si è impegnato  a esperire un esame abbinato in ordine ad alcuni provvedimenti già definiti che trattano la problematica delle liste di attesa inserendo naturalmente anche quella relativa alla mobilità passiva. In tale direzione sarà portato, eventualmente, in Consiglio un testo condiviso. Sono fiducioso che anche su tali criticità si possano definire provvedimenti condivisi per migliorare l’offerta delle prestazioni e dei servizi del sistema sanitario calabrese”.

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