Cardiologia-Utic Vibo: successo per una procedura innovativa in paziente grave
Il nuovo metodo di stimolazione del cuore è stato eseguito dal Direttore Responsabile Alfredo De Nardo, la sua equipe e da un medico di Catania. Ecco di cosa si tratta
Gli ultimi anni del servizio sanitario territoriale ci consegnano una realtà claudicante che mette in luce quotidiane criticità a cui devono far fronte i pazienti e il personale medico sanitario. Nella provincia di Vibo Valentia, infatti, il dibattito intorno alle criticità che investono i presidi sanitari si impone come argomento all’ordine del giorno. Alle nostre latitudini, insomma, la parola d’ordine è tutela. Occorre dire, però, che tra notevoli e svariate difficoltà, esiste e resiste una sanità capace, eccellente, che combatte insomma. E i risultati, al pari delle criticità, meritano di essere narrati. E’ il caso della Cardiologia-Utic dello “Jazzolino”, dove un paziente, P.M., è giunto in condizioni disperate e a rischio di morte improvvisa ed è stato trattato con una procedura innovativa, come ci raccontano i familiari e conferma il dottor Alfredo De Nardo, Direttore Responsabile della U.O.C. di Cardiologia-Utic di Vibo. “Nella nostra U.O.C. è stato ricoverato in urgenza il paziente con grave compromissione della funzione cardiaca dovuta a pregressi infarti e con numerosi episodi di aritmie maligne che provocavano al degente sincopi recidivanti oltre che uno scompenso cardiaco cronico. Il paziente dopo essere stato stabilizzato nella nostra terapia intensiva, è stato studiato in modo da poter valutare l’indicazione e sottoporlo ad una procedura innovativa, per la prima volta a Vibo e pochissime volte in Calabria , che serve per proteggere dagli arresti cardiaci il cuore disfunzionante e con esso la vita del paziente e allo stesso tempo migliorare la sua funzione cardiaca e quindi la sua qualità di vita”, ha spiegato il dottor De Nardo.
La procedura: “in sostanza è stato eseguito un impianto di defibrillatore salvavita con possibilità di effettuare contemporaneamente anche una terapia di sincronizzazione cardiaca, – ha continuato a spiegarci il Direttore Responsabile della U.O.C. di Cardiologia – al fine di migliorare la performance del cuore, con un nuovo metodo di “stimolazione del cuore che consente di stimolare la regione della branca sinistra“ che ha dimostrato di essere in grado di determinare una correzione completa del blocco di branca sinistra e di migliorare a sua volta la funzione cardiaca in questi pazienti che hanno contemporaneamente il blocco di branca sinistra e lo scompenso cardiaco. C’è da dire che i pazienti con queste caratteristiche sono quelli più a rischio di morte improvvisa oltre ad avere una scarsa qualità di vita”. Il decorso del signor P.M. è stato regolare ed è stato dimesso in buone condizioni generali con un ottimo esito dell’intervento. Ad oggi, il paziente è a domicilio in completa autonomia e in soddisfacente forma fisica. La procedura innovativa effettuata presso la U.O.C di Cardiologia è stata effettuata oltre che dai dottori De Nardo, Carullo, e l’equipe, anche con il tutoraggio del dottor Angelo Di Grazia di Catania. “La nostra U.O.C. prosegue nell’ innovazione, nella diagnostica e nella terapia delle malattie del cuore – ha dichiarato De Nardo – si conferma punto di riferimento per le malattie del cuore, anche gravi, dell’ Asp di Vibo Valentia. Negli ultimi tempi si è rafforzata con l’arrivo di altri due cardiologi e nella speranza che nel prossimo futuro arrivino altrettanti colleghi, in modo da poter dare respiro a un reparto che è sempre in trincea e pronto a soccorrere e a risolvere, in condizioni ambientali di risorse umane e di mezzi sottodimensionati, anche i casi più complicati riguardanti pazienti cardiopatici. Inoltre, il sottoscritto – conclude il Direttore Responsabile Alfredo De Nardo – e tutta la equipe di Cardiologia ringrazia la famiglia del nostro paziente sia per la fiducia che ci hanno dato, anche per la gentilezza, l’educazione e il rispetto che hanno dimostrato nei nostri confronti, che non è una cosa scontata dalle nostri parti. Grazie ancora, perché abbiamo bisogno della fiducia delle persone che ricorrono alle nostre cure“. I familiari del paziente sottoposto all’intervento innovativo, hanno ringraziato pubblicamente l’equipe del dottor De Nardo per la “grande eccellenza e professionalità operate in un contesto sanitario con non poche difficoltà”.
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