Vibo, “La goccia” inaugura la panchina rossa dedicata alle vittime di violenza
L’opera è stata realizzata da un artista locale ed è stata collocata all’ingresso della fattoria didattica. Presenti rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni
Per festeggiare il suo dodicesimo compleanno, l’Associazione “La Goccia” si è fatta un regalo speciale che rendesse indimenticabile questa giornata: una panchina rossa dedicata a tutte le donne vittime di violenza e perciò private dei valori più importanti, come il rispetto, l’amore e la vita, ormai troppo spesso. La panchina è una vera opera d’arte, realizzata da un artigiano e pensata dal presidente, Michele Napolitano, che ne ha pure curato i dettagli: è appoggiata a ciò che rimane di un ulivo bruciato che, nonostante i danni del fuoco, sta germogliando per ricordarci che si può rinascere sempre, anche quando tutto sembra finito. Accanto alla panchina è stato posto un bellissimo telefono rosso, a ricordare la possibilità di chiamare il numero 1523, ed un Pinocchio di legno, simbolo della bugia, sempre presente nelle storie di violenza. A fare da cornice all’installazione i bellissimi quadri degli artisti Tonio Fortebraccio, Raffaella Polifroni e Marianna Nadile, che magistralmente rappresentano proprio il tema della violenza sulle donne. La panchina rossa è posta all’ingresso della Fattoria, come a dire a chiunque arrivi: qui anche le donne piegate dalla violenza di ogni genere troveranno ascolto, comprensione, speranza ed aiuto concreti.
L’installazione ha, infatti, segnato il primo passo di un importante percorso di collaborazione con l’associazione Attivamente coinvolte onlus, centro antiviolenza fortemente radicato su tutto il territorio regionale e sostegno prezioso per le donne vittime di abusi di ogni tipo, presieduto dall’avvocato Stefania Figliuzzi e per l’occasione rappresentato dalla dottoressa Lorena Maris. Tanti hanno voluto condividere le emozioni di questa festa: la sindaca della nostra città, Maria Limardo, con alcuni dei suoi assessori: Giusi Fanelli, Arcangelo Scionti, Carmen Corrado e Katia Franzè; tra i soci fondatori dell’associazione: Don Peppino Fiorillo ed il preside Pino Mazza; l’Arma dei Carabinieri, rappresentata da Nicola Falabella, comandante della Stazione di Vibo Valentia; il procuratore di Vibo Valentia Camillo Falvo che, pur assente per impegni improrogabili, ha voluto testimoniare la propria vicinanza facendo pervenire un sentito messaggio personale. Presenti anche le Associazioni “Vibo in Rosa” e “Aicem Calabria”, e tanti cari amici. I festeggiamenti si sono conclusi con l’immancabile taglio della torta ed il brindisi di buon augurio. A fine festa, il presidente ci ha tenuto a ringraziare in modo particolare tutti i volontari dell’associazione che quotidianamente mettono impegno ed amore in tutto ciò che è necessario e senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile.
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