Piano di protezione civile, la maggioranza va sotto. Passa l’Odg Lo Schiavo (VIDEO)
Battuto il sindaco Costa. Con la minoranza votano anche il gruppo Vibo Unica e Giuseppe Muratore, recentemente dissociatosi dalla maggioranza e approdato al gruppo misto. Il già candidato sindaco: «Finalmente ci sarà uno strumento per fronteggiare le emergenze»
Con sedici voti a favore e 16 contrari è stato approvato l’ordine del giorno relativo all’aggiornamento e all’applicazione del Piano di Protezione civile presentato dal consigliere d’opposizione e già candidato a sindaco per il centrosinistra Antonio Lo Schiavo.
A votare con l’opposizione, che ha integrato l’ordine del giorno con un emendamento a firma del consigliere Giovanni Russo, anche il gruppo Vibo Unica (che fa riferimento al presidente del consiglio Stefano Luciano) e il consigliere Giuseppe Muratore, recentemente approdato al gruppo misto. Sedici voti favore di Lo Schiavo, come detto, contro i sedici contrari della maggioranza che ha ritenuto di non sostenere l’ordine del giorno a favore dell’adozione del Piano.
Per effetto del conteggio della maggioranza dei presenti è dunque passato l’ordine del giorno in questione che adesso dovrà trovare applicazione. «Finalmente il consiglio comunale di Vibo Valentia – ha commentato a caldo Lo Schiavo -, ha dato mandato formale agli uffici competenti di predisporre il Piano di protezione civile comunale. Era dal 2005 che si attendeva tale forte presa di posizione del Consiglio. Non si poteva più indugiare sul punto, anche perché vi è una legge dello Stato, la n. 100 del 2012, che impone ai Comuni l’adozione o l’aggiornamento di tale strumento. L’urgenza del Piano si è evidenziata anche nei giorni scorsi: penso ad esempio all’individuazione dei punti di raccolta in caso di calamita naturali, alcuni dei quali, tra l’altro, hanno subito nel tempo una modifica nella loro destinazione urbanistica. Evidente è la situazione di piazza Municipio, prevista come luogo di deflusso in caso di emergenza, ma oggi destinata a parcheggio. Così come è necessario che, rapidamente, con l’adozione del Piano di protezione civile, si prevedano soluzioni per fronteggiare eventuali eventi alluvionali che possano colpire, come già più volte accaduto, la frazione marina».
