Mileto, concerto trionfale per il maestro Roberto Giordano nella basilica cattedrale
Il noto pianista si è esibito da solista in brani di Beethoven, accompagnato dall’orchestra del Conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria
Evento che rimarrà impresso a caratteri cubitali negli annali della storia cittadina e apoteosi della musica nel senso più alto del termine. Questo è stato il concerto sinfonico che ha visto protagonisti il maestro Roberto Giordano e l’orchestra del Conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, diretta dal maestro Paolo Joseph Carbone. Teatro dell’evento, la maestosa basilica cattedrale di Mileto, nell’occasione dimostratasi perfetta e splendida cornice anche dal punto di vista acustico. Ad assistere al concerto di musica classica, centinaia di spettatori rimasti letteralmente estasiati dalla performance del noto pianista miletese, divenuto quasi per incanto un tutt’uno con lo strumento e con l’orchestra che lo accompagnava. Il risultato, l’espressione di note “celestiali” levatesi alte tra le navate dell’imponente chiesa madre della diocesi, in un’atmosfera magica che ha coinvolto ed emozionato appieno gli astanti. Erano 13 anni che Roberto Giordano non si cimentava da solista a “casa sua”, nonostante nel frattempo fosse riuscito a creare in loco la “splendida creatura” del Cantiere musicale internazionale, scuola di alta formazione frequentata da studenti provenienti dall’Italia e dall’estero, con cui collaborano musicisti di fama internazionale.
In quell’occasione propose la sua arte per un progetto solidale a favore dei bambini bisognosi dello Zambia, promosso dall’allora vescovo Domenico Tarcisio Cortese in collaborazione con l’associazione Onlus “Maranathà”. Ieri, il ritorno trionfale nell’ambito delle commemorazioni per il centenario della morte di monsignor Giuseppe Morabito, altro compianto presule miletese vissuto a cavallo del XIX e XX secolo nel solco delle opere sociali a favore degli ultimi. Il maestro Giordano ha proposto un programma musicale interamente dedicato a Beethoven, con la Sinfonia n. 1 Op. 21 e il Concerto per Pianoforte e Orchestra n. 3 Op. 37. Brani presentati in simbiosi e in perfetta sintonia con il “Cilea”, elargendo eleganti “carezze” al suo pianoforte e vivendo quasi in trance l’alternarsi con l’orchestra del Conservatorio reggino. Il risultato, come detto, è stato il trionfo della musica e di chi l’ha espressa in termini così alti, suggellato dagli scroscianti e lunghi applausi finali del numeroso pubblico presente. All’atteso ritorno nella sua città del maestro Giordano hanno assistito anche numerose autorità del territorio. Tra queste, lo stesso vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro, il presidente della provincia di Vibo Valentia Corrado L’Andolina e il sindaco della cittadina normanna Salvatore Fortunato Giordano. Presente anche una delegazione giunta appositamente dal Belgio e guidata dal direttore dall’Imep di Namur, Guido Jardon, nazione dove il 42enne pianista miletese ha iniziato nel 2003 la sua carriera, venendo premiato al Concorso musicale internazionale “Regina Elisabetta” di Bruxelles.
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