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Tonno Callipo, contro Siracusa l’ottimismo non basta: perde contro Paomar volley

Coach Piccioni commenta la prestazione dei giallorossi: «Resta il rammarico di aver lottato fino alla fine e non aver ottenuto punti»

Tonno Callipo, contro Siracusa l’ottimismo non basta: perde contro Paomar volley

A Siracusa resta l’amaro in bocca alla Tonno Callipo, capace di pareggiare (1-1) con una prestazione perfetta nel secondo set, salvo ricadere nei soliti errori banali sia in attacco, che quanto a concentrazione nel terzo gioco. Nel quarto invece, Vibo vien fuori alla distanza, sia grazie al capitano Mille che mette il sigillo nel finale di set, e sia grazie a qualche cambio di Piccioni che getta nella mischia Cortese e Tassone. Quando almeno un punto sembrava alla portata, ecco che in attacco manca qualcosa a Vibo e Nicolosi (top scorer con 21 punti) non si fa pregare per chiudere set ed incontro. Il primo parziale che fila via in equilibrio (3-3, 8-8) fino al 10 pari, da qui in poi Siracusa sembra inserire una marcia in più (10-13), ma il time out di coach Piccioni è provvidenziale. Vibo ricaccia indietro i siciliani con due punti di Saragò ed un attacco out di Nicolosi (13-13). Poco dopo si replica: Siracusa avanti ancora +3 e puntuale il tempo chiesto dall’allenatore giallorosso. Stavolta sembra non esserci la rimonta giallorossa e Siracusa inizia ad aumentare il vantaggio (13-17) approfittando di qualche errore di Vibo, con Piccioni che chiama in campo la diagonale di riserva, Fiandaca-Tassone. La Callipo così riemerge, anche con qualche errore ospite e sul 16-17 stavolta è il tecnico siciliano Peluso a chiamare time out. Il set sembra in bilico e sul 17-18 Piccioni ripropone la diagonale Guarascio-Cimmino. Vibo però cala di intensità: in attacco sbagliano troppo i martelli giallorossi e Siracusa deve soltanto gestire il cambio palla (19-23). Un primo tempo di Saragò annulla l’inziale set-point di Siracusa (20-24), che però chiude subito dopo con Bazzano.

Nel secondo set Piccioni preferisce Fiandaca in regia al posto di Guarascio. La squadra gira e Cimmino si fa trovare pronto, è lui che trascina i compagni alla vittoria. Si parte con i giallorossi subito avanti (4-2) ed accelerano proprio con l’opposto che mette a terra tre palloni di seguito (7-3). Il resto lo fanno la voglia di riscatto e la determinazione di tutti gli altri giallorossi, che mostrano più grinta e concretezza. Vibo arriva anche a +7 (12-5) ma Siracusa non demorde. Alcuni cambi, Dato e Petrolito ma soprattutto il centrale Maggiore a muro, fanno rientrare gli ospiti (12-8). Ma Piccioni con un time out rimette le cose in ordine, nel senso che Vibo riprende a macinare gioco e punti (15-9), riuscendo a mantenere un discreto vantaggio che ritorna a +5 (17-12). Il muro ad una mano di Saragò porta Vibo sul 19-13 e poco dopo, sul 21-15, Siracusa è costretto a chiamare tempo. Ma contro Vibo di questo secondo set c’è ben poco da fare: Saragò (13 punti con 5 muri finali) soprattutto dal centro e Mille (pure per lui 13 punti) pareggiano il match (25-18), dimostrando che l’orso (Siracusa) non è poi così brutto come dipinto.

Nel terzo set Piccioni conferma lo stesso sestetto sempre con Fiandaca in regia, ma la squadra sembra la brutta copia del precedente set. Siracusa avanti 5-1 e solo dopo il cambio Iurlaro con Cortese, Vibo sembra rientrare in partita. In particolare sul 7-10, con un muro di Mirabella ma soprattutto con un grande recupero di capitan Mille. I giallorossi però non riescono a girare il set (9-16), Piccioni ci prova con l’ingresso del giovane Pisani proprio per Mille, e poco dopo col duo Guarascio-Tassone. Siracusa però riesce a gestire il cospicuo vantaggio (11-20, 14-23), con l’ala Bazzano che diventa inarrestabile nel finale di set, chiuso con un mani-fuori di Chiesa, dopo un set-point annullato da Pisani.

Nel quarto set rientra Iurlaro ma Vibo conferma le difficoltà di inizio terzo set: Siracusa conduce 5-2 e Piccioni chiama il suo primo time out. I giallorossi sembrano rientrare in partita, anche grazie al cambio Cimmino-Tassone: 6-8 e stavolta è Siracusa a chiamare tempo. La Tonno Callipo si avvicina (10-13) proprio con Tassone e poco dopo ancora di più (12-14) con un attacco out di Nicolosi. Siracusa ha però una marcia in più e Piccioni chiama in campo Cortese per Iurlaro. Il neo entrato dà più equilibrio e si fa trovare pronto anche in attacco, suo il punto sia del 16-19 che del 19-21. La spinta maggiore arriva da capitan Mille: suoi i tre punti fino al 22-23. Vibo ci crede, raggiunge anche la parità (23-23) per un’infrazione in ricezione di Bazzano. E però poi è lo stesso Mille che non riesce a concretizzare altri due attacchi e così Siracusa chiude con un ottimo Nicolosi, sicuramente l’uomo in più per i siciliani.

L’intervista

Senza dubbio la migliore Callipo in casa della stagione si è ammirata nel secondo set, e da questo partiamo con coach Piccioni: “Sembra di ripetere sempre le stesse cose ma purtroppo resta il rammarico di aver lottato fino alla fine e non ottenere punti – spiega rabbuiato il tecnico -, abbiamo fatto un ottimo secondo set complice qualche defaillance da parte loro, che hanno anche cambiato un paio di giocatori. Quello che è da cancellare, dopo il set vinto in quel modo, è sicuramente l’approccio del terzo parziale, subito sotto 5-1 al pari del quarto, ma qui ci siamo ripresi. Avendo anche i palloni giusti per fare il break noi, ma continuiamo a commettere errori di scarsa lucidità e poca pazienza. Proprio in questo – continua Piccioni – si è vista la differenza nella gestione dei colpi difficili con loro”. Eppure dopo quel secondo set il gap con Siracusa non sembrava quello che recita la classifica. “La nostra difficoltà è tenere – sottolinea il tecnico giallorosso – il ritmo così a lungo, nel senso che siamo capaci di esprimere un ottimo gioco per un set e mezzo, ma poi subiamo un calo. Magari con qualche cambio a volte accade che riusciamo a recuperare, ma altre volte no. Sicuramente la prestazione c’è stata, anche perché giocavamo contro una squadra che sta esprimendo un’ottima pallavolo, oltre a disporre di gente esperta come il 40enne Pappalardo che giocava con me a Lamezia, Bafumo e Nicolosi”. Ed ora un’altra battaglia domenica contro il ‘tuo’ ex Lamezia? “Sì, giochiamo contro un’altra squadra attrezzata per l’alta classifica, ma – conclude Piccioni – cercheremo anche lì di fare il massimo per ben figurare davanti ad un pubblico competente e numeroso come quello lametino”.

Tonno Callipo-Paomar volley Siracusa 1-3

  • (20-25, 25-18, 15-25, 23-25)
  • Tonno Callipo: Guarascio, Cimmino 12, Mirabella 9, Saragò 13, Iurlaro 5, Mille 13, Cugliari (L),  Fiandaca 2, Cortese 2, Tassone 2, Pisani 1. Ne: Asteriti (L2), Michelangeli. All. Piccioni
  • Paomar volley: Bafumo 1, A.Chiesa 13, Bazzano 13, Pappalardo 11, Maggiore 9, M.Chiesa (L), 3 Nicolosi 21, Petrolito 1, Dato. Ne: Caramagno, Germano, Privitera. All. Peluso
  • Arbitri: Incognito e Sparta.
  • Note: durata set 26’,  26’, 24’, 31’. Callipo: ace 1, bs 10, muri 14, errori 22. Siracusa: ace 5, bs 11, muri 8, errori 24.

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