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Tropea e la promozione turistica, Pensabene boccia il sindaco: «Uomo solo al comando incapace di confrontarsi»

Dure critiche all'operato del primo cittadino: «Servono servizi che accolgano come si deve i turisti, non vendita di fumo ed esaltazione personale. Se avverrà lo scioglimento sarà soltanto colpa sua, a Tropea ha tolto persino la libertà di espressione»

Tropea e la promozione turistica, Pensabene boccia il sindaco: «Uomo solo al comando incapace di confrontarsi»
Il Comune di Tropea e nei riquadri Annunziata Pensabene e Giovanni Macrì
Nunzia Pensabene

«Quando avremo eccellenti servizi, avremo migliori turisti». È lapidaria Annunziata Pensabene, ex consigliere di maggiornaza con delega ai Servizi sociali, ed ex capogruppo di “Forza Tropea”, nel “bocciare” il metodo di promozione turistica di Tropea avviato dal sindaco Giovanni Macrì. «Non appoggio assolutamente quanto sta facendo per la promozione turistica della nostra città in quanto a Tropea non si sono mai visti turisti francesi o giapponesi. Quello che viene propinato all’estero è soltanto fumo ed i soldi dei cittadini tropeani continuano ad essere sprecati in azioni totalmente infruttifere per il benessere economico della città». Ancora una volta, piovono critiche durissime sull’operato del sindaco Macrì e nel mirino ora c’è proprio la promozione di Tropea con immagini affisse su alcuni tram della città di Nizza, in Costa Azzurra. Un’operazione, quest’ultima, dal costo di cinquemila euro per l’evento denominato “Settimana della cucina italiana nel mondo 2023”. «Per me – sottolinea la Pensabene -, quanto sta sbandierando il sindaco sono soltanto azzardate dichiarazioni. Perché, parliamoci chiaro, non è che con un tram allestito a Nizza con immagini di Tropea tu porti turisti da noi. È un’enorme assurdità questa».

«Bisogna innanzitutto dare servizi che accolgano come si deve i turisti: impegnarsi ad ottenere collegamenti aerei con la Calabria tutto l’anno, perché senza voli qui a Tropea non ne viene “gente da tutto il mondo”; bisogna poi garantire una rete di trasporti efficiente da e per l’aeroporto anche con navette, oltre a collegamenti ferroviari vitali per la nostra cittadina. Sul territorio locale occorre inoltre istituire mezzi di trasporto cittadini tutto l’anno e realizzare almeno un ascensore che colleghi il centro storico con la marina senza più tergiversare perché Tropea, per conformazione naturale, è dislocata su due livelli che bisogna unire». Da qui al discorso sull’abbattimento delle barriere architettoniche il passo è breve: «In diverse zone, anche centralissime, abbiamo marciapiedi vergognosi per quanto sudiciume, unto e gomme da masticare incollate si trova. Per non parlare della pavimentazione degli stessi che, per quanto sconnessa e fatiscente, rappresenta un pericolo e un inciampo per molte persone costrette ad una gimcana piena di ostacoli, per non parlare di chi è costretto a muoversi con carrozzine o sedie a rotelle. Tutti questi ostacoli fisici, che ricadono primariamente sui residenti, sono la realtà con cui poi si scontrano i turisti che vengono a farci visita e che, abituati a girare il mondo, ci vedono come un paese arretrato e senza sostanza rispetto a quanto viene pubblicizzato all’estero».

«Quello che emerge, ancora una volta – ha sottolineato la Pesabene – è solo un’esaltazione personale, un uomo solo al comando che non ha la minima intenzione di confrontarsi con i suoi per programmare assieme qualcosa. Non si è mai fatto un pre Consiglio per preparare un dibattito, lui e soltanto lui deve avere facoltà di parola e nessuno si deve permettere il lusso di intervenire o, peggio, opporsi. Questo “delirio di onnipotenza”, come è ben noto, lo ha riservato ai suoi concittadini di qualunque età: ai giovani ha tolto il divertimento, la musica, gli eventi estivi e la possibilità di esprimersi. Tutti ricorderanno la triste vicenda di ScuolaZoo, dove i carabinieri sono intervenuti in piazza Vittorio Veneto. Prima ancora, ai bambini ha tolto la felicità del carnevale. Vietato divertirsi anche con bombolette spray ecologiche, tant’è che i vigili urbani hanno multato diversi genitori per questo. Non dimentichiamoci neanche che il sindaco – ricorda la Pensabene – ha tolto pure lo spettacolo dei burattini, le giostre al solito posto ed il blues festival ai turisti. Gli eventi che ha sbandierato sono stati tutti d’élite al Santa Chiara, quasi sempre a pagamento e solo per pubblico adulto. Il sindaco Giovanni Macrì crede di aver elevato la città di Tropea, ma invece le ha tolto tutto quello che aveva, a cominciare dalla libertà di espressione. Dal mio punto di vista – conclude la Pensabene – se gli organi elettivi del Comune verranno sciolti sarà soltanto per opera sua».

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