Zambrone, “Aramoni” compie 20 anni e la rivista torna con una nuova edizione
La rivista, sospesa per qualche anno a causa di molteplici difficoltà organizzative, ora riprende vigore grazie anche alla collaborazione dei volontari del Servizio civile universale presso il Comune costiero
Torna il periodico d’informazione, politica e cultura “Cronache aramonesi” in occasione di un compleanno speciale per il Centro studi umanistici e scientifici presieduto da Anna Collia. «Venti anni. Nell’immaginario collettivo rappresentano la giovinezza. In quello associazionistico, la maturità. Il Centro studi umanistici e scientifici “Aramoni”, compie vent’anni e li festeggia con una nuova edizione del periodico zambronese “Cronache aramonesi” dato alle stampe, per la prima volta, nel 2005. L’associazione – hanno fatto sapere dal Centro studi – è stata fondata il 3 novembre del 2003 e da quella data non ha mai smesso di operare». La rivista è stata sospesa per qualche anno a causa di molteplici difficoltà organizzative. Ora riprende vigore e ciò grazie anche alla collaborazione dei volontari del Servizio civile universale presso il Comune di Zambrone. «Una sorpresa più che positiva, utile al rilancio di un’altra iniziativa dell’associazione “Aramoni” che, dopo avere ripreso l’allestimento del Tamburello Festival – sospeso negli anni 2019 e 2020 per il Covid19 – e dopo avere aggiornato il sito, recupera anche quest’altra importante iniziativa». Significativo, l’editoriale della prima pagina in cui, sostanzialmente, dopo un cenno agli eventi degli ultimi quattro lustri, si sollecita la partecipazione collettiva alla vita del Centro studi nell’esclusivo interesse della comunità. «Il taglio del periodico – sottolineano -, è rimasto lo stesso. Dall’articolo dedicato alla Marinella, una delle insenature marine più belle al mondo, si passa alla recente iniziativa “Urrà, urrà, Murat, Murat” giunta alla terza edizione e che ha visto rinsaldarsi il legame con il Comune di Ateleta, con cui quello di Zambrone è gemellato». Poi si passa agli eventi collegati ai culti di Santa Marina e San Carlo Borromeo venerati, rispettivamente, a San Giovanni e Madama; il Museo a cielo aperto “Calabria al femminile” che registra, attualmente, quindici statue; il Tamburello Festival e alla seconda edizione di “Foglie rosse, foglie gialle”, svoltasi nella frazione San Giovanni; spazio ai lavori pubblici su Daffinà e Daffinacello. «L’angolo delle “Spigolature di storia amministrativa” è dedicato a un delibera del 1946 con cui il Consiglio comunale chiedeva la realizzazione di nuove scuole per il territorio. Infine, la pagina delle rubriche dedicata al Premio Nobel per la Pace Narges Mohammadi e agli auguri per i neonati e per le nuove coppie che sono convolate a nozze». Il progetto grafico è stato curato da Francesco Grillo, mentre il direttore responsabile è il giornalista Nicola Costanzo.
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