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LA STORIA | Rosario Marchese, il ministro canadese di San Nicola da Crissa

Una storia di emigrazione di successo: dal mondo della scuola al governo dell’Ontario, tra ricordi e nostalgia della terra natale

LA STORIA | Rosario Marchese, il ministro canadese di San Nicola da Crissa

TORONTO – Una scalata cominciata dal mondo della scuola e giunta fino all’incarico di ministro della Cultura in Ontario. La storia di Rosario Marchese, nato a San Nicola da Crissa nel 1952, ma emigrato in Canada nel 1962, è molto comune ad altre che incontriamo quotidianamente tra gli emigrati calabresi all’estero. 

L’ex deputato dell’Ndp (Nuovo partito democratico) svolse gli studi a Toronto, diventando insegnante di Lingua inglese e francese e, prima di scendere in politica, si dedicò per tre anni all’insegnamento. Dal 1980 al 1984 fu stato presidente del Club sannicolese di Toronto. Circostanza che l’interessato ricorda con molto piacere. «È stato bello lavorare in mezzo alla mia comunità – ha affermato in una chiacchierata con Il Vibonese -, ed è stato fatto un buon lavoro, anche se non era facile perché c’era sempre qualcuno che non appoggiava le tue scelte. Nonostante tutto siamo riusciti ad andare avanti e l’associazione è ancora viva». 

Dal giorno della sua partenza, Marchese è tornato altre quattro volte a San Nicola da Crissa: «Purtroppo non ci torno spesso anche perché durante l’inverno vado in Cile, Paese d’origine di mia moglie. Mi piacerebbe tornare più spesso nella mia terra, amo il mio paese e tutta la nazione, però con la politica è impossibile fare due viaggi in un anno». 

Si perché quella canadese è una politica al servizio dell’elettorato, molto diversa da quella italiana, specie dal punto di vista economico. Per Rosario Marchese, che ha concluso il suo mandato nel 2014, ha però sempre rappresentato un principio ben saldo, tanto di fargli abbandonare un posto d’insegnante ben retribuito. Addirittura meglio di quello da politico. «A quei tempi con l’insegnamento guadagnavo 27mila dollari all’anno con tutti i benefici – ha detto -. Appena entrato in politica ne percepivo 8mila e posso dire che se tornassi indietro non rifarei quella scelta. Rispetto alla politica italiana, quella canadese è più stancante, per il rapporto diretto che c’è con i cittadini e i la retribuzione è basata sul numero degli elettori». 

Rosario Marchese è stato ministro della Cultura e delle comunicazioni dal 1° ottobre 1990. Uno dei suoi primi atti da ministro è stato quello di annunciare il ritiro dei fondi per un teatro dell’opera proposto a Toronto, determinando un significativo aumento dei finanziamenti all’Arts Council dell’Ontario e all’industria cinematografica della provincia. 

L’Ndp fu sconfitto nelle elezioni del 1995 ma Marchese riuscì comunque a risultare eletto battendo il suo avversario liberale. All’opposizione, riuscì a distinguersi come uno degli oratori più vivaci del ridotto “caucus” Ndp, affermandosi ancora nelle tornate del 1999, 2003, 2007 e 2011. Oggi, dopo la mancata rielezione, Rosario Marchese è tornato al suo vecchio mestiere d’insegnante.

 

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