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Nicotera, Commissione di accesso agli atti, la Lega: «Il quarto scioglimento sarebbe devastante»

Per Antonio Macrì, esponente del partito in Consiglio comunale «la responsabilità di pochi individui mette a repentaglio la città»

Nicotera, Commissione di accesso agli atti, la Lega: «Il quarto scioglimento sarebbe devastante»
Il Municipio di Nicotera e nel riquadro il sindaco Giuseppe Marasco
Antonio Macrì

“In qualità di capogruppo della Lega in Consiglio comunale di Nicotera, è con grande preoccupazione che ci rivolgiamo alla nostra comunità in questi giorni critici. Con l’arrivo della Commissione d’accesso agli atti inviata dalla Prefettura, la nostra città si trova di fronte al rischio imminente di subire il quarto scioglimento del Consiglio comunale nella sua storia recente”. Ad affermarlo è Antonio Macrì, capogruppo della Lega in Consiglio comunale, a seguito dell’invio da parte del prefetto di Vibo, Giovanni Paolo Grieco, della Commissione di accesso aglio atti al Comune di Nicotera per accertare eventuali infiltrazioni mafiose nella vita dell’ente o rapporti di contiguità degli amministratori locali e dell’apparato burocratico con personaggi in odore di ‘ndrangheta. Accertamento che ha portato, inoltre, il sindaco Giuseppe Marascorassegnare le dimissioni irrevocabili dall’incarico di primo cittadino. 

“È innegabile che Nicotera abbia affrontato sfide significative in passato, – riferisce Macrì – ma il quarto scioglimento del Consiglio comunale sarebbe un colpo devastante per la nostra comunità”. Il Consiglio comunale di Nicotera è stato già sciolto tre volte per infiltrazioni mafiose: nel 2005 con il sindaco Princivalle Adilardi, nel 2010 con Salvatore Reggio e nel 2016 con il sindaco Franco Pagano di cui Giuseppe Marasco era componente. “Ancora una volta, – dichiara l’esponente della Lega, Antonio Macrì – la responsabilità di pochi individui mette a repentaglio la stabilità e la prosperità di tutti i cittadini onesti che amano questa città. Tuttavia, nonostante la gravità della situazione, manteniamo la nostra fiducia nel lavoro che la commissione d’accesso agli atti svolgerà. Riteniamo che questa sia un’opportunità per fare luce su eventuali responsabilità e ristabilire la fiducia nella governance locale. Confidiamo nella democrazia e nella giustizia, e ci auguriamo che, una volta completate le indagini, la nostra città possa tornare a scegliere democraticamente i propri rappresentanti. Continuiamo a lavorare per il bene della nostra città e dei suoi cittadini. Siamo convinti che, – conclude – con la cooperazione di tutti i settori della società, Nicotera potrà presto risorgere più forte di prima”.

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