Comune di Acquaro sciolto per infiltrazioni mafiosi: nominati i commissari
Lunedì scorso la decisione del Consiglio dei ministri di sciogliere gli organi elettivi "in considerazione delle comprovate ingerenze da parte della criminalità organizzata"
Si è insediata al Comune di Acquaro – sciolto per infiltrazioni mafiose lunedì scorso – la triade commissariale nominata dal prefetto di Vibo Valentia, Paolo Giovanni Grieco. A guidare il Municipio per i prossimi diciotto mesi saranno infatti Francesca Iannò, funzionario alla Prefettura di Reggio Calabria, Francesca Fratto, viceprefetto aggiunto alla Prefettura di Catanzaro e Umberto Pio Antonio Campini, viceprefetto in quiescenza. Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in considerazione delle comprovate ingerenze da parte della criminalità organizzata, che compromettono la libera determinazione e l’imparzialità dell’amministrazione locale, nonché il buon andamento e il funzionamento dei servizi, con grave pregiudizio dell’ordine e della sicurezza pubblica, lunedì 18 settembre ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Acquaro per infiltrazioni mafiose affidando la gestione dell’amministrazione comunale a una commissione straordinaria per un periodo di diciotto mesi. L’accesso agli atti al Comune di Acquaro, guidato dall’ormai ex sindaco Giuseppe Barilaro, era stato disposto il 5 dicembre dello scorso anno dalla Prefettura di Vibo Valentia.
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