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Mileto, elezioni comunali del 2024: parte il progetto “Eppur si muove”

Al lavoro diversi esponenti della politica locale. L’obiettivo è di creare una lista pluralista e alternativa a un «sindaco solo al comando» come Giordano

Mileto, elezioni comunali del 2024: parte il progetto “Eppur si muove”
Comune di Mileto

Lavori in corso e primi movimenti in vista delle prossime elezioni comunali di Mileto, in programma nel 2024. Con l’avvicinarsi della tornata sono iniziati gli incontri per cercare di trovare un’alternativa valida all’attuale sindaco Salvatore Fortunato Giordano e alla sua amministrazione. In questo contesto, in fase avanzata sembra essere il progetto che vede coinvolti diversi esponenti di primo piano del panorama politico comunale. Tra questi, l’ex consigliere provinciale Michele Rombolà, in lizza alle ultime elezioni regionali nella lista “Un’altra Calabria è possibile” a supporto di Luigi De Magistris, Giulio Caserta e Gianfranco Mesiano, quest’ultimi candidatisi entrambi a sindaco alle elezioni che nel maggio del 2019 hanno portato all’insediamento, a palazzo dei normanni, dell’attuale amministrazione comunale.

«L’intento – si afferma dall’interno di un gruppo che vede coinvolti anche gli ex assessori Francesco Tulino e Nicola Evolo – è quello di lavorare per tempo e con dedizione alla realizzazione di un progetto civico alternativo all’attuale amministrazione comunale, pronto ad affrontare quella che già si prospetta come una caldissima campagna elettorale. Ci si sta adoperando con impegno e passione: la volontà è quella di comporre un team fatto di competenze specifiche, ciascuna in grado di apportare beneficio, tramite il proprio operato, alla comunità tutta. Chi lavora al “Progetto” – si aggiunge –  ha certamente ben chiara la volontà di creare un gruppo all’interno del quale ciascuna personalità, prima ancora, possa trovare spazio mediante il proprio operato». Spiegati i punti e gli obiettivi prefissati dal gruppo, si passa a dare uno sguardo alla situazione attuale e all’operato dell’amministrazione Giordano. E i giudizi non sono certo positivi. «Al di là di ogni considerazione di carattere personalistico – si sottolinea – questo mandato ci consegna l’immagine del “Sindaco solo al comando“, all’ombra del quale la sua stessa giunta è parsa quasi scomparire. Mediante il ricorrente utilizzo di comunicati “plateali” (altro tratto caratteristico del mandato) si è spesso fatto passare l’ordinario per straordinario; in altri casi comunicati e proclami sono apparsi -ai più attenti- come tentativi mal riusciti di celare il “non fatto“. Chi si adopera – si conclude – ambisce invece alla pluralità di vedute ed al contributo fattivo del “gruppo”. Solo una visione pluralista può infatti garantire la comprensione a pieno di una Comunità. “Eppur si muove“, dunque, all’ombra del conferimento di targhe ed onorificenze, è un progetto politico che, siamo certi, i cittadini di Mileto condivideranno».

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