Salario minimo a 9 euro lordi l’ora: a Vibo il M5S organizza una raccolta firme
E' previsto su corso Vittorio Emanuele III il punto di raccolta a sostegno della petizione popolare
Si terrà domani, sabato 9 settembre, a partire dalle ore 10:30, su corso Vittorio Emanuele III , il
primo banchetto di raccolta firme, organizzato dal gruppo territoriale vibonese del Movimento 5
Stelle, a sostegno della petizione popolare per l’approvazione della proposta d’introduzione del
salario minimo a 9 euro lordi l’ora. “Il M5S – fa sapere – si batte per raggiungere questo fondamentale obiettivo dal 2013: nel primo disegno di legge per l’istituzione del Reddito di cittadinanza difatti, proponevamo anche di fissare una soglia minima sotto cui nessun contratto collettivo dovesse mai scendere. Una misura che già esiste in 21 Paesi europei su 27, ridando dignità al lavoro e attuando veramente l’articolo 36 della nostra Costituzione, che dice che “chi lavora ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”. I pentastellati proseguono aggiungendo che “questo diritto viene costantemente violato in Italia, infatti, sono più di tre milioni le persone che pur lavorando sono povere, per questa ragione, abbiamo ripresentato la proposta unitamente alle altre forze di opposizione. In questo modo si combattono i contratti “pirata”, le false imprese, le false cooperative che servono proprio a sottopagare i lavoratori, primo motivo per cui spesso si preferisce il reddito di cittadinanza al lavoro sottopagato. Il Governo Meloni non può più eludere il tema ed ha il dovere di prendere una posizione seria, senza inventarsi strategie dilatorie come quella escogitata con il coinvolgimento del Consiglio nazionale di economia e lavoro (Cnel) del presidente Brunetta. Chi vive in povertà non può aspettare”, hanno concluso il coordinatore provinciale Luisa Santoro e il gruppo territoriale del M5S Vibo Valentia.
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