sabato,Novembre 23 2024

Brognaturo, la soddisfazione del sindaco per la riuscita degli eventi estivi

La prima edizione di "nTramenti Terra chi chiama“ ha puntato sulle radici e il ritorno al luogo di origine, tematiche di forte risonanza per il paese e per la sua storia di emigrazioni

Brognaturo, la soddisfazione del sindaco per la riuscita degli eventi estivi

E’ volta al termine la prima edizione di “nTramenti Terra chi chiama“, promossa dal gruppo Calliope Sguardo d’Arte e dalla sua fondatrice, Maria De Giorgio, in sinergia con l’amministrazione comunale di Brognaturo. Una prima edizione targata 2023 cui focus speciale sono state le radici e il ritorno al luogo di origine, tematiche di forte risonanza per il paese e per la sua storia di emigrazioni. “Le radici, il rapporto tra passato e futuro, l’eredità della tradizione e la creatività come linguaggio capace di operare emancipazioni e diffondere consapevolezza – hanno spiegato dall’ente – sono stati alcuni dei temi chiave affrontati e ricondivisi attraverso workshop e pratiche comunitarie a Brognaturo. Dopo una sessione gratuita di yoga tra i boschi, lunedí 28 agosto la cittadinanza è stata coinvolta nel laboratorio ‘Il lascito della tradizione’ insieme allo street artist Antonio Burgello. L’intervento ha permesso la trasformazione della pensilina della piazza centrale del paese arricchendola di colori e di proverbi tipici in dialetto brognaturese. La serata con showcooking di Sabrina Bianco (vincitrice del premio Pizzaiolo emergente 2021 assegnato da Gambero Rosso) e quella con la degustazione a cura della casa vinicola Artese hanno mostrato l’eccellenza dell’imprenditoria femminile in Calabria. Spazio alla natura con ‘‘E la luna bussò’’ serata dedicata alla scienza, ai miti e alle leggende legate alla luna a cura della dottoressa Eleonora Confalonieri, guida naturalistica. Martedì 29 agosto è stata la volta della lezione pubblica di Pilates all’aperto e appuntamento con ‘TRAME DI VITE’, rielaborazione artistica a partire dalle opere grafiche del collettivo iraniano Rever Art e dalle lettere originali composte da alcuni emigrati di Brognaturo costretti a partire per il Canada e le Americhe”. 


In linea con il carattere interdisciplinare del festival, la musica è stata coprotagonista delle giornate brognaturesi prima con “Armonie dell’anima”, a cura del compositore lucano Biagio Accardi, poi con il reading musicale tratto dal romanzo “Il figlio del mare” di Eliana Iorfida e Gaspare Tancredi. Mercoledì 30 agosto, invece, il laboratorio ‘’Linguaggio e Radici’ dedicato al tema dell’emigrazione, della difficile ricostruzione di una identità e del peso della memoria ha permesso di avvicinare il pubblico all’arte e alla filosofia attraverso la condivisione di pratiche comunitarie. La performance finale ‘Come strappi ricuciti’ a cura della visual artist Barbara Ranieri si è contraddistinta per potenza e intensità. L’ex convento dell’Annunziata di Brognaturo ha infine ospitato il concerto PopolarMente a cura del talentuoso Règium Sax Quartet e il consueto Talk With The Artists, un’intervista a più voci agli artisti ospiti del Festival creatori delle opere site specific realizzate durante la rassegna come lascito alla cittadinanza: il murales a quattro mani a cura di Marco Ronda (in arte Bislak) insieme a Enrico Carnevale (in arte SANO) e la stencil art di Leonardo Cannistrà.

Giovedì 1 settembre il festival ha salutato il suo pubblico con lo spettacolo teatrale vernacolare ‘Magherìa e magu allu barra di Maiu’ a cura della Pro Loco e dell’associazione Brognaturo nel cuore. In occasione della prima edizione del Festival ‘‘nTramenti Terra chi chiama’’ il paese di Brognaturo è stato arricchito dalla creatività di menti – calabresi e non – che hanno esposte le loro opere lungo le vie del centro storico: Emily Gallè, fotografa, Michele Zaffino, fotografo, Rever Art Team, collettivo artistico iraniano. “Un mese di manifestazioni che hanno interessato l’intera popolazione dai più piccoli ai più grandi, racconta il sindaco di Brognaturo, Rossana Tassone, un progetto che ha avuto l’obiettivo di rivivere i nostri luoghi tra storie e tradizioni con piedi nel presente e sguardo al futuro. Laboratori e laboriosità orgogliosa, abilità antiche, letizia di racconti per rivivere di quando il tempo passava lentamente e lentamente passavano le ore, i giorni e gli anni. Una mostra degli artisti Giuseppe Zangari e Cosmo Bertucci per parlare di radici e raccontare il tempo del dovere. Un’officina culturale a cielo aperto. Forme d’arte pensate come ombre di radici. Innovazioni e sperimentazione per valorizzare spazi e luoghi. Pennellate di moderno su detti antichi. Voce di una comunità. Un festival che toccando tutte le forme d’arte ha narrato, cantato, parlato di autodeterminazione, vite e libertà.” La meraviglia di chi ha fatto delle loro competenze e professionalità uno strumento per valorizzare Brognaturo. Ma tra tutto e tutti i giovani brognaturesi che con dedizione, amore, impegno e passione hanno riempito una piazza raccontando con il nostro idioma momenti di vita quotidiana. Il sindaco e l’amministrazione comunale ringraziano: “le ragazze di Calliope sguardo d’arte per la loro energia esplosiva, dedizione e professionalità; “la proloco Damiano Valente; l’associazione Brognaturo nel cuore” per la collaborazione, l’impegno e per aver contribuito a rendere possibile l’impossibile; l’intera comunità brognaturese per la partecipazione e per aver trasformato questo mese da “manifestazioni culturali “in momenti comunitari e d’aggregazione”.

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