Assistenza e cura dei disabili soli, a Spilinga bando da 130mila euro
L’avviso rivolto a persone con disabilità gravi prive di sostegno familiare. L’obiettivo è quello di garantire a queste categorie fragili una vita dignitosa
L’Ambito sociale territoriale di Spilinga (nel quale rientrano anche i Comuni di Tropea, Briatico, Cessaniti. Drapia, Filandari, Joppolo, Limbadi, Nicotera, Parghelia, Ricadi, Rombiolo, San Calogero, Zaccanopoli, Zambrone e Zungri) ha diramato l’avviso pubblico per l’accesso alle misure di assistenza, cura e protezione delle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare. I fondi messi a disposizione ammontano a 130mila e 876 euro. Ne potranno beneficiare persone con certificazione di disabilità grave (riconosciuta con legge 104/92). Tra i requisiti, la residenza nell’Ambito territoriale di Spilinga e un’età compresa tra i 18 e i 64 anni. Nel valutare la richiesta, si terrà conto delle limitazioni dell’autonomia, dei sostegni che la famiglia è in grado di fornire, della condizione abitativa ed ambientale, nonché delle condizioni economiche della persona con disabilità e del suo nucleo. Verrà data priorità:
- «a persone con disabilità grave mancanti di entrambi i genitori, del tutto prive di risorse economiche reddituali e patrimoniali, che non siano i trattamenti percepiti in ragione della condizione di disabilità»;
- «a persone con disabilità grave i cui genitori, per ragioni connesse, in particolare, all’età ovvero alla propria situazione di disabilità, non sono più nella condizione di continuare a garantire loro nel futuro prossimo il sostegno genitoriale necessario ad una vita dignitosa»;
- «persone con disabilità grave, inserite in strutture residenziali dalle caratteristiche molto lontane da quelle che riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa familiare».
I progetti finanziabili
Saranno finanziabili i percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine ovvero per la deistituzionalizzazione. Una quota dei fondi, 26mila e 175 euro saranno destinati a assistenza domiciliare socio-assistenziale e/o socio-educativa, interventi educativi individuali o di gruppo, cicli di giornate fuori casa finalizzati all’accrescimento dell’autonomia e all’apprendimento della gestione delle relazioni interpersonali e del management domestico, periodi medio-brevi di esperienze fuori dal nucleo di origine per il consolidamento dell’autonomia e dell’indipendenza; periodi medio-lunghi di abitare supportato con presenza di personale (educatore, tutor, facilitatore, assistente personale o altre figure di supporto). Risorse per 39mila e 263 euro verranno invece indirizzati a interventi a sostegno della domiciliarità in case di civile abitazione, inclusa l’abitazione di origine e soluzioni di co-housing con caratteristiche che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare. Una cifra di 26mila e 175 euro, poi, per programmi destinati all’accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia. Tra le attività finanziabili: laboratori innovativi per l’accrescimento delle autonomie e delle capacità, azioni innovative e sinergiche con enti territoriali (Centri per l’impiego, scuole, cooperative sociali), percorsi di sensibilizzazione, informazione, accompagnamento e sostegno ai familiari in vista dell’uscita della persona con disabilità dal nucleo familiare di origine. Infine, 39mila e 263 euro per interventi di permanenza temporanea in una soluzione abitativa extrafamiliare. Più nel dettaglio, si evidenzia nell’avviso: «In situazioni di emergenza ed in particolare in situazioni in cui i genitori non sono temporaneamente nella condizione di fornire alla persona con disabilità grave il necessario sostegno e non è possibile ovviare con servizi di assistenza domiciliare, è previsto, nell’ambito del progetto personalizzato, il finanziamento di ricoveri temporanei di emergenza, per i soli oneri a rilievo sociale, in soluzioni alloggiative e residenziali, con caratteristiche che riproducano le condizioni abitative e relazioni della casa familiare».
I termini
I richiedenti devono far pervenire la domanda di ammissione dal 5 settembre al 5 ottobre 2023 al proprio Comune di residenza. L’istanza di partecipazione potrà essere compilata utilizzando l’apposito modello predisposto dall’Ambito, sottoscritta dall’interessato, da un familiare o dal tutore. Le persone con disabilità grave prive del sostegno familiare accedono al beneficio previa valutazione multidimensionale, effettuata dall’equipe professionale mista Ambito Spilinga – Asp di Vibo. Per assistenza alla compilazione della domanda ci si può rivolgere agli uffici Servizi Sociali presso i Comuni di residenza. Inoltre gli uffici, previa sommaria verifica della documentazione idonea per l’accesso al servizio richiesto, provvederanno a trasmettere, entro cinque giorni dalla data di scadenza del bando, le domande ricevute, unitamente al piano individualizzato con gli obiettivi di assistenza, all’ufficio di piano del Comune Capofila di Spilinga.
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