Festa della Madonna Assunta, a Potenzoni la suggestiva processione con i bambini – Video
L’iniziativa si è tenuta nella frazione di Briatico con lo scopo di omaggiare le origini del culto e la nascita del paese
Giornate di preghiera e di festa a Potenzoni di Briatico che celebra oggi la Madonna Assunta. In occasione della vigilia del Ferragosto, una statua raffigurante la patrona del paese, alta circa un metro, è stata portata in processione dai bambini della comunità. Un’iniziativa fortemente voluta dalla parrocchia guidata dal parroco padre Luigi Scordamaglia per omaggiare le origini del culto che si legano alla nascita dallo stesso paese. La venerazione nei riguardi della Madonna Assunta ha radici profonde e si collega al periodo dell’iconoclastia. Un viaggio che ebbe inizio da Efeso, in Turchia, con l’opera di distruzione di immagini sacre. Per salvare una icona, raffigurante la “dormitio”, ovvero il “transitus” della Vergine che lascia la vita terrena e viene accolta in Cielo, un gruppo composto da sette monaci salpò verso Occidente raggiungendo prima la Grecia e poi il sud Italia. A causa di una improvvisa tempesta, la barca su cui viaggiavano si ritrovò nei pressi di Sant’Irene (Briatico). Risalite le campagne, i monaci incontrarono prima seguaci della dea Proserpina, poi presso “le pinnate” alcuni contadini impegnati in lavori stagionali nei campi. Non era un vero e proprio paese ma un insieme di baracche e pagliai. Qui vennero accolti e rifocillati, poi raccontarono quanto accaduto. Gli agricoltori, rapiti dalla storia, chiesero ai monaci di poter osservare l’icona che trasportavano e così avvenne. Le donne adornarono un tavolo con fiori e candele e la sacra immagine venne svelata. Secondo la leggenda, i presenti caddero in ginocchio, i bambini iniziarono a battere le mani e un bimbo muto dalla nascita iniziò a parlare. Fu un momento di grande giubilo per il gruppo di contadini e quel luogo, le pinnate, venne chiamato per sempre Potenzoni, il paese della potenza. Dell’antica icona, si persero le tracce, ma la statua della Madonna realizzata in stile barocco napoletano dei primi del Settecento, continua ad essere venerata.
La processione coi bambini
Per trasmettere alle future generazioni le origini della devozione e far crescere in loro il senso di appartenenza nei confronti della comunità e delle sue radici storiche e religiose, durante una delle serate della novena è stata consacrata la statua in miniatura dell’Assunta. Si è tenuto contestualmente la benedizione dei bambini addetti al trasporto della sacra effigie. Quindi, in occasione della vigilia, la statua e una rappresentazione della icona della “dormitio” sono state poste su una struttura, una torre luminosa, abbellita con candele e portate in processione per le vie del paese. A conclusione, sono state collocate in piazza su un altare adornato per l’occasione. Si è trattato di un momento di intesa fede capace di coinvolgere adulti e bambini. Ampia la partecipazione.
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