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Abbandono di rifiuti e incuria a Gasponi: il lato del paese che nessuno vorrebbe mai vedere

Dal centro abitato a via Piave che collega la frazione di Drapia con la strada provinciale n.17. Diverse le criticità da eliminare

Abbandono di rifiuti e incuria a Gasponi: il lato del paese che nessuno vorrebbe mai vedere
Strada d’accesso al campo

Quello che un tempo era un piccolo campo da tennis comunale, in stato di abbandono da diversi anni, oggi risulta essere uno spiazzo “libero” dove depositare spazzatura di ogni genere da parte di chi, senza alcuno scrupolo, crede che l’area non sia frequentata o visibile al pubblico. Questo, oltre a suscitare una valanga di lamentele, è quanto si registra da qualche tempo nella frazione Gasponi del comune di Drapia dove nessuno, tra ditta incaricata di gestire il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani – anche in via speciale – ed amministrazione, sembra accorgersi del problema e, quindi, risolverlo. Scatoloni ammassati, sacchetti azzurri di spazzatura contenenti anche polistirolo, numerose cassette in legno, bidoni e persino una vecchia porta. Tutto in bella vista in un’area pubblica in un punto non illuminato nelle ore serali. Inutile dire che lo scenario fotografato rappresenta anche una buona occasione per gli animali selvatici – topi e gatti randagi – di “banchettare” indisturbati a pochi metri di distanza dal centro abitato. Stupisce, inoltre, che il campetto da tennis – desueto ed inutilizzabile poiché senza più i dispositivi che lo rendevano tale e inficiato da spacche nel terreno ed erbacce di ogni tipo – rimanga con il cancello d’ingresso completamente spalancato, anziché chiuso a tutela dell’incolumità pubblica dal momento che, anche in pieno agosto, il paese è popolato da bambini e ragazzi.

Cancello spalancato ed invaso da erbacce

Anche quest’angolo di Gasponi, dunque, in una zona centrale, è finito nell’incuria per mano di quanti dimostrano di avere ben poco amore per tutto ciò che è pubblico. Una situazione che va ad aggiungersi al “biglietto da visita” che, grazie all’inciviltà di ignoti, Gasponi mostra lungo la strada comunale che un tempo portava verso l’apparizione di Gesù. Sono diversi mesi, infatti, che sul ciglio di tale strada giacciono in mezzo alla natura ammassi di eternit abbandonati con grave rischio per l’ambiente. La strada comunale -conosciuta come via Piave – continua così a presentarsi piuttosto malconcia in molti punti, piena di erbacce ai margini, spesso allagata e senza più dossi rallentatori per attutire la forte pendenza. Un’arteria che si collega alla strada provinciale n. 17 e, quindi, dirotta sul territorio drapiese un considerevole numero di automobilisti che, in direzione da e per Tropea, scelgono di percorrerla per ridurre i tempi di spostamento. Non una strada secondaria, dunque, e che per tale motivo meriterebbe la medesima cura ed attenzione riservata al resto del territorio.

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